Gazzetta di Modena

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la cerimonia di consegna

Un nuovo mezzo di soccorso donato alla Protezione Civile

Un nuovo mezzo di soccorso donato alla Protezione Civile

Un desiderio di rendersi utile alla propria comunità che si è concretizzato con la donazione di un mezzo di prima emergenza alla Protezione Civile. L’importante “regalo” è stato fatto da Epaminonda...

27 maggio 2014
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Un desiderio di rendersi utile alla propria comunità che si è concretizzato con la donazione di un mezzo di prima emergenza alla Protezione Civile.

L’importante “regalo” è stato fatto da Epaminonda Scaltriti, noto imprenditore. Sull’auto, che va a integrare il parco mezzi della Protezione Civile locale, campeggia la scritta: “Donato dai servizi del bar e distributori automaticidell’ospedale Ramazzini di Carpi dalle ditte Roseto srl e Dorando Service srl”.

Il mezzo, come abbiamo detto, va ad arricchire la dotazione della Protezione Civile carpigiana composta, complessivamente, di circa 20 mezzi. La vettura donata l’altra mattina nel corso di una semplice cerimonia di fronte al Comune, è attrezzata per gli interventi di primo soccorso ed è anche abilitata al trasporto delle persone. «Siamo molto grati al signor Scaltriti - ha detto l’assessore uscente Carmelo D’Addese - che ha voluto testimoniare concretamente il suo affetto alla nostra città e all’opera dei volontari della Protezione Civile il cui lavoro è tanto prezioso sia nelle fasi d’emergenza sia nell’attività quotidiana sul territorio». Per l’occasione era presente, tra gli altri, anche il sindaco Campedelli. La nostra città, lo ricordiamo, è dotata di un Servizio Comunale di Protezione Civile che si trova in Via Peruzzi n° 2 al 2° Piano; il numero di telefono è 059.649125 e l’indirizzo e-mail protezione.civile@comune.carpi.mo.it

«La protezione civile - ha ricordato il sindaco - è un sistema complesso ed interdisciplinare, costituito da enti, istituzioni, aziende ed organizzazioni (componenti), operanti ciascuno nel campo di propria competenza, ma tutti insieme garantiscono un’azione completa per il soccorso in caso di evento calamitoso e finalizzata al superamento dell’emergenza, il tutto a livello Comunale sotto la direzione ed il coordinamento del Sindaco, quale autorità di protezione civile. Per far fronte a situazioni di pericolo quali il rischio Idraulico o il rischio sismico il Servizio di Protezione Civile del Comune ha elaborato un Piano Comunale di Emergenza che, se ben attuato, può mitigare gli eventuali effetti che potrebbero verificarsi a seguito di un evento calamitoso. Per far si che il Piano funzioni - ha sottolineato - è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini, in quanto, i comportamenti della popolazione interessata da calamità naturali devono essere ricondotti a quella che si definisce “Cultura di Protezione Civile” o di “Autoprotezione”. Un’adeguata conoscenza e preparazione permette infatti ad ognuno di noi, quando si trova in situazioni a rischio, di affrontarle nel modo più adeguato».

Rino Filippin