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Lavora a Modena il papà del reporter ucciso a Sloviansk

Lavora a Modena il papà del reporter ucciso a Sloviansk

Lavora a Modena come dirigente industriale il manager pavese Rino Rocchelli, padre del fotoreporter ucciso in Ucraina nei giorni scorsi. Il giovane Andy (foto), 30 anni, era giunto a Sloviansk per...

28 maggio 2014
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Lavora a Modena come dirigente industriale il manager pavese Rino Rocchelli, padre del fotoreporter ucciso in Ucraina nei giorni scorsi. Il giovane Andy (foto), 30 anni, era giunto a Sloviansk per documentare gli scontri tra le milizie filorusse e quelle fedeli a Kiev ma è stato fermato in un posto di blocco e poi fatto segno a colpi di arma da fuoco e di mortaio.

Il padre e la madre, Elisa Signori docente di Storia Contemporanea all’università di Pavia, avevano sperato fino all'ultimo che la tragedia non fosse vera. Entrambi si trovano ora a Kiev per il riconoscimento dei resti e portare la salma in Italia. Andy tornava spesso a Pavia non solo per trovare la madre e gli amici ma anche per partecipare ad eventi legati al suo lavoro e i vecchi compagni degli scout. L'ultima volta lo scorso 2 aprile, quando era stato invitato ad un incontro organizzato al Palazzo del Broletto dal circolo culturale russo. Gli amici pavesi lo descrivono come «un reporter che sentiva quasi un obbligo morale di conoscere e documentare i fatti, un uomo con una passione profonda per le persone e le storie e con una grande attenzione per la sofferenza e il disagio».