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Costi conferma subito la vice Vastola e Agati

di Gabriele Farina
Costi conferma subito la vice Vastola e Agati

Formigine. Il neosindaco sta già definendo la nuova giunta a monocolore Pd «Sono due assessori competenti e già con Richeldi lo hanno dimostrato»

29 maggio 2014
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FORMIGINE. Primo consiglio comunale in piazza e due conferme. Maria Costi s'è appena insediata come sindaco di Formigine, eppure ha già le idee chiare. A partire dal vice. «Sarà sicuramente Antonietta Vastola - ha spiegato - verso Richeldi ha dimostrato requisiti importanti a partire dalla competenza. I futuri sindaci avranno un ruolo non solo in Comune, ma anche in Unione e in Provincia». L’ex assessore alle Politiche scolastiche è stata anche il consigliere più votato, non solo nel centrosinistra. L’ufficialità potrebbe arrivare già da domani, dopo la riunione in programma stasera. Aria di riconferma anche per l’ex assessore alla Cultura. «Mario Agati ha fatto un bel lavoro con poche risorse: penso che possa essere valorizzato, ha le competenze, il tempo e l’età giusta». Per l’Urbanistica la scelta sarebbe ricaduta su Francesco Gelmuzzi e anche per lui sarebbe stata una conferma.«È bravo, ma credo che abbia riserve di tipo personale: l’avrei riconfermato. È stato un ottimo assessore, ha fatto un grosso lavoro». In campo urbanistico si ripartirà a breve. «Manca ancora l’ultimo passettino, l’approvazione del Piano strutturale comunale, per dare via al progetto “50 luoghi in cinque anni”, con cui intendiamo restaurare e rigenerare i luoghi rimasti fermi a Formigine». L’ex assessore al Bilancio, sin dalla campagna elettorale, ha puntato sia competenza e rinnovamento. Le scelte di Agati e Vastola vanno nella prima direzione. Per gli assessorati allo Sport, all’Ambiente e ai Lavori pubblici potrebbe esserci volti nuovi. Difficile al momento la riconferma per Federico Zini, Renza Bigliardi e Giuseppe Viola. Il primo sindaco donna di Formigine punta su una giunta monocolore Pd («per ora è più sì che no») che escluderebbe gli ex assessori. I tre, infatti, sono rimasti fuori dal consiglio comunale: sia le liste Formigine Viva (di Zini) e Noi per Formigine (di Bigliardi) sia Sel-Comunisti Italiani (di Viola) non hanno raggiunto la soglia del 4%. «Le liste di appoggio sono talmente diverse che accontentare una non risolverebbe. Per ora sono mie idee, ne dobbiamo discutere insieme. Il sindaco prima di decidere deve ascoltare i ragionamenti della squadra». Per lo Sport il papabile potrebbe essere Paolo Zarzana, membro di presidenza del Centro sportivo italiano, che ha ricevuto un boom di preferenze. La giunta s’insedierà entro metà giugno: il sindaco intende proporre una riunione “open” per i cittadini e apre alle minoranze. «Ci sono temi da cogliere come la trasparenza del M5S e il bilancio del centrodestra. Dipenderà dalle condizioni, ma sembra che ci siano». Confermato l’impegno delle visite settimanali agli imprenditori: «Il lavoro deve essere una priorità».

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