Gazzetta di Modena

Modena

SECONDO NO AL COMITATO “PER CORTILE”

Il Consiglio di Stato boccia ricorso contro campo nomadi

Il Consiglio di Stato boccia ricorso contro campo nomadi

Seconda bocciatura della richiesta di sospensiva avanzata dal comitato “Per Cortile” per evitare di annullare la decisione del Comune di trasferire nella frazione i nomadi. Il Consiglio di Stato, nel...

29 maggio 2014
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Seconda bocciatura della richiesta di sospensiva avanzata dal comitato “Per Cortile” per evitare di annullare la decisione del Comune di trasferire nella frazione i nomadi. Il Consiglio di Stato, nel tardo pomeriggio di ieri, ha confermato la decisione presa dal Tar alla fine del 2013. L'ordinanza 2246 del 2014 argomenta la decisione del Consiglio di Stato, e spiega che l'appello cautelare, intentato dal comitato, è stato dichiarato respinto e il giudice ha confermato l'esattezza della decisione del Tar e, pertanto, si conferma la possibilità del trasloco in via dei Fuochi, dopo il trasferimento già avvenuto della famiglia Bernardoni nel cortile della ex Tenente Schiavi. A margine, l'ordinanza informa anche che il comitato Per Cortile dovrà pagare 2500 euro di spese. «Resta la decisione del ricorso pendente al Tar che deve esprimersi nel merito - informa l'avvocato difensore del Comune - ma rischia di essere definita improcedibile per sopravvenuta carenza di interessi. In pratica, il Comune alla fine dell'anno scorso ha modificato l'ordinanza sulla quale il comitato ha fatto la richiesta e, pertanto, è molto probabile che anche il giudizio di merito del Tar sia negativo nei confronti di quanto domandato dal comitato stesso». Per Cortile aveva deciso di ricorrere anche al Consiglio di Stato dopo che “anche la Consulta Ambiente si è espressa contro l'insediamento del campo in via dei Fuochi. L'insediamento, oltre ad ulteriore consumo di terreno agricolo, comprometterebbe la zona dal punto di vista ambientale e toglierebbe vincoli di tutela ad un territorio per farvi un'urbanizzazione, creerebbe un pericoloso precedente contro la salvaguardia di altri territori ora vincolati. - spiegava il comitato in una nota che argomentava le ragioni del Tar - Questa operazione era e rimane una manovra affrettata, con l'utilizzo improprio di un'ordinanza contingibile urgente, imposta ai cittadini di Cortile, quindi non condivisa, e crea molti più problemi di quanti ne vada a risolvere”. Intanto, l'Ausl, come anticipato dalla Gazzetta, è intervenuta scrivendo una lettera al Comune, in cui, alla luce delle scarsissime condizioni igieniche in cui tuttora versa l'area dell'ex campo di via Nuova Ponente, e dell'amianto presente in un edificio in quei pressi, raccomanda di “recintare l'area al fine di prevenire, sia abbandoni di rifiuti da parte di ignoti".

L'Ausl scrive anche di bonificare l'edificio ricoperto da amianto e provvedere allo "sgombero dell'area dai rottami e dai materiali ammassati; alla bonifica della rete fognante e riempimento con materiali inerti delle vasche e pozzetti”. (s.a.)