Il piano del Movimento 5 stelle punta su giovani e pensionati
«Dobbiamo recuperare l’astensionismo e spiegare che le nostre idee sono buone a chi è perplesso» «Sindaco senza maggioranza? Se il Pd voterà contro l’interesse della città ne risponderà ai cittadini»
Nessuna riunione mattutina, ieri, in casa del Movimento Cinque stelle, prima si è pensato alla normale giornata lavorativa. Le basi per il “piano di battaglia” che condurrà alla sfida dell’8 giugno sono state gettate in serata, nella prima di una serie di riunioni con le quali il “mini-staff” che affianca Marco Bortolotti, ha iniziato a decidere come muoversi.
Inutile dire che l’entusiasmo è tanto e la stanchezza non si sente come ha ammesso lo stesso Bortolotti «Posso dire che ad oggi non ho ancora preso vitamine o medicinali - ha detto scherzando - Sento di avere ancora tante energie»
Prima di gettarsi nella fase finale della campagna Bortolotti ha incontrato la stampa per un commento ai voti, affiancato dal deputato Michele Dell’Orco, dagli eletti Luca Fantoni, ElisabettaScardozzi e da Livia Mosca possibile consigliera, secondo complessi calcoli matematici, in caso dell’elezione di Bortolotti sindaco.
«Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno dato il loro voto - ha detto il candidato - Siamo soddisfatti, anche se mancano all’appello un migliaio di voti. E ora massimo impegno per conquistare il municipio nonostante le 30mila preferenze di distacco».
Impresa difficile ma ci si può riuscire come ha commentato Luca Fantoni: «Il nostro obiettivo è di portare alle urne chi domenica non c’è andato - ha detto - Abbiamo registrato una notevole percentuale di astensionismo. Io ero ai seggi e ho notato come i giovani fossero i grandi assenti a questo appuntamento. Ecco crediamo che si debba partire dai ragazzi. Ma non solo: dobbiamo anche convincere le persone più anziane, i pensionati che possono essere disorientati dal fatto di trovarsi di fronte a un Movimento e non a un partito tradizionale, a non avere paura. E per farlo l’unica strada è andare tra la gente e far conoscere quelli che sono i nostri programmi. Far sapere alla gente che la differenza tra noi e il Pd è molto semplice. Noi mettiamo al centro il cittadino e proponiamo di governare la città con la massima trasparenza».
E su questo contatto diretto ha insistito molto anche il deputato Michele Dall’Orco «Invito tutti i cittadini che non hanno votato per noi a fare una cosa molto semplice informarsi su quello che sono le nostre proposte, a partecipare alle nostre iniziative per vedere come dopo 69 anni ci sia finalmente un’altra strada che si può percorrere».
Sin qui i proclami rivolti ai cittadini che saranno quelli che, come ha detto Fantoni, «Con una croce potranno cambiare la storia di questa città». Ma c’è anche l’aspetto più strettamente politico e ieri erano due i temi sul tappeto: la questione ingovernabilità e i possibili apparentamenti.
L’ingovernabilità derivante dal sindaco “anatra zoppa” è la situazione in cui si verrebbe a trovare Bortolotti vincendo le elezioni, in conseguenza dei voti ottenuti dal centro sinistra e da Muzzarelli. Ovvero sarebbe sindaco con un consiglio in cui la maggioranza sarebbe in mano al centro sinistra. Quindi per far approvare i suoi procedimenti ogni volta dovrebbe convincere il Pd ad appoggiare le sue proposte. Con il rischio di vedersi impallinare ogni progetto. Una prospettiva che non spaventa per nulla il Movimento 5 stelle e Bortolotti.
«Io voglio diventare sindaco di Modena per mettere al centro i cittadini - spiega Bortolotti - e non mi fa paura ipotizzare un legislatura con tanti consiglieri comunali di opposizione, perché la mia sarà vera politica basata sulle proposte concrete per fare il bene della città», e i singoli consiglieri «dovranno esprimersi su queste a prescindere dai loro schieramenti e poi si assumeranno la responsabilità delle loro scelte davanti ai cittadini. Io di sicuro mi confronterà su ogni progetto, in modo trasparente spiegando ogni aspetto e indicando tutte le possibilità».
Ma prima di arrivare a quella problematica c’è da vincere il ballottaggio. Allora ecco che gli apparentamenti o comunque il sostegno delle altre forze politiche d’opposizione può tornare molto utile. E qui il Movimento Cinque stelle ribadisce massima apertura al dialogo con tutti, ma il programma che deve essere perseguito è uno solo: quello dei grillini-
«Incontrerò tutti quelli che ci vorranno incontrare. - spiega Bortolotti - Di punti di contatto tra i nostri programmi e quello di varie forze in campo, penso a Querzè come allo stesso Montanini e ad altri, ce ne sono molti. Se loro accetteranno di sostenere il nostro progetto ben venga saremo disposti a percorrere questa strada insieme Altrimenti pazienza». E una volta sindaco quali i primi obiettivi? «Sicurezza, riqualificazione, lavoro, tavoli di confronto, marketing territoriale e tante altre cose da fare insieme ai modenesi».