Gazzetta di Modena

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Schiacciato dall’auto: muore 64enne

Schiacciato dall’auto: muore 64enne

Vignola. Nel giardino di casa Giorgio Lolli è rimasto incastrato tra la portiera e il muro mentre la sua vettura si muoveva

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VIGNOLA. Un incidente tanto tragico quanto inspiegabile è costato la vita a Giorgio Lolli, vignolese di 64 anni. Aveva appena parcheggiato sotto casa, stava scendendo quando la sua auto ha avuto un sobbalzo e l’uomo è rimasto schiacciato tra la portiera della vettura e il muro.Difficile capacitarsi di quanto successo poco prima delle 11 in via Circonvallazione, all’altezza di via per Sassuolo, dove abitava l’uomo, perché alla fatalità si aggiungono mille interrogativi su un incidente che ha dell’assurdo. Da una prima ricostruzione, ma sull’accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri, Lolli ha tirato fuori l’auto, una Fiat Punto, dal garage, nel retro del palazzo dove viveva con la famiglia. Una volta all’esterno del box, ma ancora piuttosto vicino al muro esterno dell’edificio, la scena si fa più confusa: per ragioni ancora al vaglio pare infatti che il 64enne abbia abbozzato la discesa dalla vettura proprio mentre la Punto ha avuto un sobbalzo in avanti piuttosto violento. Cozzando contro il muro la portiera si è richiusa con forza creando un gioco di leve che non ha lasciato scampo al 64enne, schiacciato com’era tra il montante della portiera e quello dell’auto. È ancora da definire se al momento del sobbalzo l’auto fosse spenta e se quindi ci sia stato un qualche guasto alla base dell’incidente o se invece nello scendere la vittima abbia cercato di tener schiacciata la frizione col piede destro perdendo la presa col pedale. Da valutare, poi, se la marcia fosse rimasta inserita.

Il primo a soccorrere Giorgio è stato il fratello, che suo malgrado e impotente, ha assistito a parte della scena dal balcone di casa. È stato lui a chiamare i soccorsi e a fiondarsi nel retro del palazzo per aiutare il 64enne, liberandolo dalla fatale morsa. Purtroppo la gravità dello schiacciamento, avvenuto proprio all’altezza del torace, non gli ha dato alcuna possibilità tanto che sanitari e medici del 118, intervenuti insieme ai vigili del fuoco, non hanno potuto fare molto per salvargli la vita. Al momento del loro arrivo i soccorsi hanno trovato il 64enne riverso a terra e a nulla è valso un lungo massaggio cardiaco.

Sull’accaduto indagano ora i carabinieri di Vignola: a loro il compito di dare un senso a quest’assurdità.

La morte di Giorgio Lolli, classe ’50, da pochi anni in pensione dopo una vita di lavoro, lascia un vuoto incolmabile, non solo tra i familiari, ma anche tra amici e conoscenti. Viene descritto come una persona di buon cuore, generosa e solare. Lascia due fratelli, un figlio e due anziani genitori di cui si prendeva cura da tempo; tutti chiusi ora in quel palazzo di via Circonvallazione. La parola passerà ora al pm di turno che deciderà se disporre gli esami autoptici per accertare la causa del decesso. Poi si procederà a fissare una data per i funerali per l’ultimo saluto a Giorgio Lolli.