Gazzetta di Modena

Modena

Tangenti al Policlinico /Appalti al setaccio, tremano le cooperative

Tangenti al Policlinico /Appalti al setaccio, tremano le cooperative

Oltre a Cencetti e alla moglie nel registro degli indagati anche manager Tra questi l’ex parlamentare Vasco Giannotti e la compagna Giorgia Artiano

30 maggio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





Bocche cucite e avvocati al lavoro. Questo il quadro del “day after”, dopo l’annuncio dello scandalo tangenti al Policlinico che aveva al centro di tutto l’ex direttore generale Stefano Cencetti, indagato insieme alla moglie Maurizia Viviani, direttrice del poliambulatorio Fkt, con sede a Carpi, uno degli snodi dell’inchiesta. Sequestri per 1,5 milioni di euro altri 61 indagati in quella che può definirsi la tangentopoli alla modenese: mazzette mascherate e appalti pilotati per servizi e forniture. Ed è attorno a queste due parole che ruota tutto, due parole che, se combinate insieme, producono un boato fragoroso nell’imprenditoria modenese che lavora negli appalti del Policlinico ormai da anni.

Tra i 63 indagati ci sono anche Vasco Giannotti, ex parlamentare Pds e organizzatore dell’annuale convegno sul rischio clinico “Forum risk management”, e la compagna Giorgia Artiano, che si dicono estranei alle accuse, precisando che Cencetti era un regolare consulente. Nel mirino degli inquirenti è finita la loro società Gutemberg. Sono stati effettuati dei sequestri nella sede di piazza San Jacopo della società, tra documenti e conti correnti bancari. Sono stati effettuati altre 8 perquisizioni a carico di altrettanti indagati nell’inchiesta e sequestri per 1,5 milioni di euro. Le accuse, per i 63 coinvolti, a vario titolo sono: associazione per delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e riciclaggio.

Capi di imputazione che fanno tremare le aziende che da anni lavorano al Policlinico. I carabinieri sono chiari: «Appalti con grandi gruppi imprenditoriali del ramo edile e servizi, consorzi di imprese aggiudicatari di commesse anche pluriennali». Ed è tutta qui la vicenda alla modenese, quella che sta facendo tremare il mondo delle cooperative. Non è un mistero, infatti, che siano loro ad essersi aggiudicati appalti pluriennali di servizi. Non è un mistero che ci siano, all’interno di queste associazioni temporanee di impresa, cooperative che offrono servizi e altre specializzate in interventi edilizi. Si tratta di capire, nel dettaglio, quali siano gli appalti finiti nell’occhio del ciclone, perché nella maggior parte degli appalti del Policlinico, «quelli di ingente valore», ci sono i maggiori gruppi emiliani del settore.

Per il settore edile, se è da escludere categoricamente ogni lavoro fatto dopo il terremoto del 2012, l’attenzione invece è diretta anche sulla cosiddetta “buca”, lo scavo enorme fatto nello spiazzo dietro il bar del policlinico che Cencetti volle per collocare alcuni reparti durante i lavori di ristrutturazione e quindi farne dei laboratori. Buca che oggi è diventata un cratere di fango e un fardello finanziario. I Nas hanno ricostruito così in due anni un sistema di dazioni di denaro. Parallelamente la guardia di fiananza ha condotto indagini patrimoniali sugli indagati. Gli esiti delle due indagini sono stati incrociati dai pm dando riscontri. E nei prossimi giorni la lista degli indagati è destinata ad allungarsi. (d.b.)