Gazzetta di Modena

Modena

presunti abusi edilizi a cala creta

Caso Lampedusa: tutti prosciolti

Tra i 62 imputati i modenesi Giacobazzi, Montanari e Sergio Benini

30 maggio 2014
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“Non luogo a procedere” per i 62 imputati per i presunti abusi edilizi a Cala Creta, splendida località marittima di Lampedusa. E tra gli imputati anche tanti modenesi. Lo ha deciso il giudice di Agrigento Ottavio Mosti al termine dell’udienza del 28 maggio. In sostanza, il giudice non ha ravvisato alcun abuso edilizio e danneggiamento seguito da incendio, i reati principali. Tra gli imputati per una complessa vicenda di presunte lottizzazione abusive, ci sono invece l’ex soprintendente ai Beni culturali di Agrigento, Gabriella Costantino, il direttore della Casa museo Pirandellò, Vincenzo Caruso, e l’ex capo dell’Ufficio tecnico comunale di Lampedusa, Giuseppe Gabriele. La Procura ipotizza il reato di lottizzazione abusiva e abuso d’ufficio. E tra loro sono finiti anche sei modenesi Sergio Benini 84 anni, William Giacobazzi 83 anni di Nonantola residente a Modena (difeso dall’avvocato Roberto Chiossi), Gianluca Giacobazzi 42 anni di Modena; Gian Marco Giacobazzi, 40 anni di Modena residente a Poviglio (Reggio), il costruttore edile Pier Luigi Montanari 79 anni di Castelfranco residente a Modena; e l’avvocato Jan Michael Schneider 58 anni di Stoccarda residente a Modena (legale rappresentante di una società proprietaria di terreni). Per loro l’accusa era di mancato rispetto del vincolo paesaggistico. Gli interessati si erano detti tranquilli anche perché all’epoca, erano gli anni Settana, avevano ottenuto il via libera alla costruzione sulla base di concessioni. Gli abusi contestati si inserivano all’intrno di opere fatte a trent’anni dalla concessione edilizia.