Gazzetta di Modena

Modena

«Danno gravissimo, cittadini sfiduciati»

«Danno gravissimo, cittadini sfiduciati»

L’attacco di Pighi e Sabattini. Noè: «E i controlli della Regione?». Manfredini: «Lusenti si dimetta»

30 maggio 2014
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«Preoccupazione perché l'ospedale Policlinico di Modena si trova ancora una volta al centro di un'indagine», e questo «rischia di danneggiare l'immagine del polo sanitario delle eccellenze e di quanti vi lavorano con dedizione e professionalità. Ma oltre al danno economico questa nuova e grave vicenda rischia soprattutto di minare la fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario pubblico, e questo non è accettabile».

Emilio Sabattini e Giorgio Pighi, copresidenti della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena, commentano così la nuova indagine della magistratura sugli appalti all'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico. «Non è ovviamente compito della Conferenza entrare nella gestione dell'Azienda Policlinico - ricordano Sabattini e Pighi - ma in quanto garanti dei servizi sanitari resi nell'interesse dei cittadini siamo sollevati dal fatto che, almeno in questo caso, eventuali illeciti non abbiano inciso sulla qualità dell'assistenza e sulla sicurezza dei pazienti. Vi è tuttavia un tema di eticità sul quale non si può derogare. Come ha giustamente ricordato l'assessore regionale alla Sanità Lusenti, la Regione, cioè la sanità pubblica e - aggiungiamo noi - anche gli enti locali sono parte lesa in questa vicenda. Le possibili commistioni tra interessi pubblici e privati rappresentano un fenomeno da fronteggiare con fermezza».

Nel confermare «la totale fiducia nel lavoro della magistratura», Sabattini e Pighi esprimono "vicinanza e sostegno a quanti - a cominciare dall'attuale direttore generale - quotidianamente operano nel Policlinico in condizioni di straordinaria difficoltà, sia per il succedersi di indagini giudiziarie che per le conseguenze del sisma».

Anche in Regione, ovviamente, la vicenda ha fatto piuttosto rumore. Silvia Noè dell’Udc ha presentato una interrogazione per sapere «se esistano responsabilità per i mancati controlli regionali e come la giunta intenda tutelare i propri interessi, quelli dei cittadini e dell’azienda ospedaliera di fronte alla situazione venutasi a creare».

Duro anche Manfredini della Lega: «È il secondo scandalo, questa volta l’assessore non potrà scaricare tutto sull’università, valuteremo la richiesta di sfiducia al presidente Errani».