Gazzetta di Modena

Investimenti in innovazione e ammodernamento tecnologico e per le fonti di energia rinnovabili. È quanto emerge dal sesto bilancio di sostenibilità 2013 di Florim, azienda ceramica di Fiorano.

«In una congiuntura economica ancora sfavorevole – dicono dall'azienda – Florim archivia il 2013 con risultati economici incoraggianti e traguardi significativi anche in ambito sociale. Il completamento di Florim Gallery e del magazzino verticale da 37mila posti pallet, l’ottenimento di una nuova certificazione ISO in ambito energetico sono alcuni dei progetti commentati in questa edizione. «Ancora una volta – sono le parole che il presidente di Florim, Claudio Lucchese anticipa nella lettera di introduzione al bilancio di sostenibilità Florim 2013 – la determinazione e la passione per il nostro lavoro, ci hanno consentito di chiudere un anno di grande soddisfazione per i traguardi raggiunti su tutti fronti e per i progetti avviati che andremo a completare nel prossimo futuro».

Florim si occupa da oltre di 50 anni della produzione di piastrelle in gres porcellanato. Sono i primi anni Sessanta quando Giovanni Lucchese introduce la produzione di klinker trafilato in un settore ancora fermo alla bicottura in pasta rossa. L’azienda ricopre un ruolo di leadership nello studio di materie prime e processi produttivi, è proprio Floor Gres ad aprire il distretto alla produzione del gres porcellanato tecnico. Quando negli anni 90 Floor Gres incontra Cerim nasce Florim e arrivano, più in là con gli anni, gli altri brand del gruppo, vengono brevettate nuove tecnologie e alta innovazione. Oggi l'azienda ha più di 1300 dipendenti nel mondo, oltre 325 milioni di euro di fatturato e oltre 23 milioni di mq di materiale ceramico prodotto in un anno.