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Muzzarelli-Bortolotti, scintille sul pericolo “anatra zoppa”

Muzzarelli-Bortolotti, scintille sul pericolo “anatra zoppa”

La vittoria dei grillini con città a rischio commissariamento accende le prime discussioni tra i rivali Intanto L’Altra Modena ha deciso: «Libertà di voto, ma il Pd ha grandi colpe su questa situazione»

30 maggio 2014
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Corsa al ballottaggio quinto giorno. Prosegue la fase di studio tra i due sfidanti in attesa dello sprint finale che entrerà nel vivo a partire da questo fine settimana. Ieri il dibattito politico si è concentrato su come si schiereranno le altre liste, che non sono apparentate con nessuno dei due. Dopo la Lega Nord che ha annunciato l’endorsement pro Bortolotti, senza prendere alcun impegno programmatico, «ma per il semplice gusto di provare a cambiare il timone», si attendono altri movimenti. In serata lunga riunione dei sostenitori di Montanini di CambiaModena per decidere.

L’ALTRA MODENA. L’Altra Modena invece ha sciolto la riserva annunciando che ognuno potrà agire secondo coscienza. «Noi come già detto in campagna elettorale - spiega Flavio Novara - siamo altra cosa e in funzione di questo dobbiamo comportarci. Noi pur non essendo in consiglio lavoreremo per far crescere Tsipras a Modena. Quindi è ovvio che chi ci ha votato vuole un’altra visione della città. Da qui diamo libera coscienza di votare chi si ritiene più opportuno. Evidenziamo però alcune cose. In primo luogo quanto sia allucinante questa legge che in caso di vittoria del grillino, di fatto la città sarà ingovernabile. E questa situazione ricade sul Pd, che si è dimostrato incapace dal punto di vista amministrativo. Muzzarelli nonostante lui sia assessore regionale e abbia goduto del traino incredibile di Renzi abbia portato al ballottaggio la città, di fatto obbligandola a votare per lui per evitare l’ingovernabilità». E rincara pungendo Sel, «poi visto il boom di voti della componente Malettiana in consiglio... che da sola ha pià voti di tutta Sel, sono curioso di vedere come si ripercuoterà negli assetti e nelle manovre della futura giunta... E non dimentichiamo lo scandalo sanità: la ciliegina ». Intanto ieri a distanza botta e risposta sul tema dell’anitra zoppa, ovvero l’eventualità che Bortolotti qualora vinca le lezioni si ritrovi a governare con un consiglio in mano all’opposizione.

QUI BORTOLOTTI. «Se vince il Movimento 5 stelle rispetterà il programma dei cittadini. - ha ribadito Marco Bortolotti – Abbiamo già capito che l'unico argomento della campagna elettorale per questo ballottaggio sarà l'anatra zoppa: la solita politica priva di contenuti della sinistra modenese». Invece «la vera domanda che si dovrebbe porre Muzzarelli è dove siano finiti i 10mila voti che la sua candidatura ha fatto perdere al Pd di Modena». Proprio ipotizzando una vittoria al ballottaggio dei 5 Stelle Muzzarelli ieri ha ribadito che il centrosinistra «forte dei numeri farebbe comunque applicare il proprio programma», punto per punto, rendendo con la maggioranza di opposizione impossibile per Bortolotti il governo della città anche «fino a nuove elezioni». Il candidato 5stelle, però, rimanda indietro la palla sottolineando che «Qualunque sia il risultato del ballottaggio, il M5s rimarrà libero, indipendente e aperto alle idee di tutti i cittadini», e «non scenderemo a compromessi con chi fa ricatti e chiede alleanze ancora prima dell'esito del voto, per il rispetto di chi veramente ama questa città». Bortolotti ha aggiunto, che il M5s «sostiene che la vera democrazia, nell'interesse dei cittadini, passa attraverso il confronto e la trasparenza», e «se questo vuole dire lavorare di più, per ottenere poi risultati migliori, siamo pronti».

QUI MUZZARELLI. Immediata e a stretto giro ribattuta di Giancarlo Muzzarelli «Veramente, i nostri argomenti sono quelli che hanno già assicurato la maggioranza dei seggi in consiglio comunale alle liste che mi sostengono», e cioè «il lavoro, l'impresa, la sicurezza, l'edilizia scolastica e l'ambiente, la cultura e lo sport». E prosegue «Caro Bortolotti, non stiamo discutendo di anatra zoppa, ma di rispetto del mandato - chiarisce Muzzarelli- quello degli elettori, non quello di Grillo, Casaleggio e, da ieri, di Bossi e Salvini", in quanto «l'argomento con cui chiediamo i voti e che ha vinto domenica scorsa è quello di una Modena amministrata da persone serie e capaci, con una marcia in più. E quanto al mandato per il sindaco, decideranno, in modo sereno, libero e intelligente, come sempre .

PD E LA LEGA A 5 STELLE. E la notizia che Lega Nord appoggerà i grillini scatena le critiche Pd. «Prendiamo atto del silenzio dei 5Stelle, che si autodefiniscono 'puri' per antonomasia, su questa offerta di sostegno non certo disinteressata». Così commenta il segretario comunale Andrea Sirotti, «Evidentemente- prosegue Sirotti rivolto ai 5 stelle - si preferisce glissare, ma non crediamo che sfuggirà agli elettori il fatto che pur di raccogliere qualche voto in più, si accetti di essere votati e scelti dal partito di Borghezio e Salvini». Quanto alla Lega «non è certo Modena al centro delle loro preoccupazioni. Poco importa che una maggioranza politica ci sia già, mentre l'alternativa sarebbe, il commissariamento».

Andrea Marini