Gazzetta di Modena

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CASTELVETRO

Ricordando il Nuovo Mondo due giorni tra disco e balli

CASTELVETRO. Per vent'anni, dai primi '70 alla fine degli '80, è stato un'icona e una meta obbligata per giovani e appassionati di musica di Modena e provincia: era il Nuovo Mondo di Ca' di Sola, una...

30 maggio 2014
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CASTELVETRO. Per vent'anni, dai primi '70 alla fine degli '80, è stato un'icona e una meta obbligata per giovani e appassionati di musica di Modena e provincia: era il Nuovo Mondo di Ca' di Sola, una delle prime discoteche modenesi, negli anni del boom della disco, della musica afro e del liscio. Quelle atmosfere torneranno in voga domani e domenica sera in occasione della terza edizione del Remembering Nuovo Mondo, la reunion (ma aperta a tutti) di tutti quelli che negli anni hanno lavorato e ballato sotto le 'cupole'.

Il Nuovo Mondo ha trasformato per due decenni Castelvetro e la sua frazione, allora due località sperdute, nel centro musicale della provincia modenese, ancora prime di discoteche storiche come il Picchio Rosso, il Mac2, il Kiwi. Addirittura c'erano i pullman per andare a ballare, alle 15 del pomeriggio partivano da Modena, Vignola e Sassuolo, per poi tornare alle 18. All'inaugurazione c'era praticamente tutta Castelvetro: il sindaco a tagliare il nastro con tanto di accompagnamento della banda, ad aprire al pubblico una struttura costruita in… un giorno. Tanto ci volle a costruire le due cupole (segno distintivo del Nuovo Mondo, poi copiato da altre discoteche) nei pressi di quello che oggi è il quartier generale Inalca.

Alla fine degli anni '80 la proprietà della discoteca passò di mano, uscirono di scena gli ideatori del progetto, e da lì iniziò un declino che nel giro di pochi anni si concluse col fallimento e la demolizione delle cupole. Da tre anni però quei mitici 20 anni rivivono col Remembering: non potendo più ballare sotto le cupole lo si farà sotto il cielo, al cimitero napoleonico di Levizzano, appunto domani e domenica, dalle 20.

Andrea Minghelli