Gazzetta di Modena

Modena

Concordia, travolto da un pezzo di metallo

Concordia, travolto da un pezzo di metallo

Un tecnico 45enne ferito alla Iset che certifica macchine da lavoro

30 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CONCORDIA. Infortunio sul lavoro, ieri mattina all’Istituto Servizi Europei Tecnologici (Iset) in via Donatori di Sangue 9 a Moglia. Un perito industriale di 45 anni, Gabriele Rodella, residente a Concordia, dipendente dell'istituto da una decina d’anni, è rimasto ferito durante un test di prove di carico sul prototipo di un muletto. L'uomo è stato trasportato con l’elisoccorso all'ospedale di Brescia per un forte trauma toracico con la frattura di due costole e un lieve trauma cranico con taglio della cute.

Da quanto si è appreso dalla sorella, corsa all’ospedale di Brescia, Gabriele Rodella non è in pericolo di vita. È sempre stato cosciente e, addirittura, dopo l’infortunio si è rialzato da solo.

L'azienda che opera da vent’anni nel campo della ricerca, effettua prove di laboratorio per la certificazione CE di macchine e attrezzature industriali. L'incidente è avvenuto poco dopo le 10. Il 45enne aveva caricato sulle forche del carrello elevatore un peso di 200 chili, fissato con bulloni. Il muletto, come richiede la prassi, era fissato da dietro con funi di sicurezza, al fine di evitarne il ribaltamento, nel caso che i pesi spostassero in avanti il baricentro del mezzo.

La cosa strana, nonostante che il perito industriale avesse fissato i pesi alle forche, è che il carico afflosciando le gomme anteriori con il conseguente spostamento in avanti del mezzo, ha causato la fuoriuscita dei pesi dal carrello. La conseguenza è che un pezzo metallico sagomato si è sfilato piombato a terra, da due metri di altezza, andando a colpire il tecnico che stava lavorando di sotto. Nonostante il forte dolore, il perito industriale è andato in ufficio da solo, raccontando quanto successo e chiedendo di essere medicato. Immediata la chiamata al 118.

Il titolare della Iset di Moglia, Gianluca Ravara, perito industriale di Concordia, ha raccontato poi che nel corso dei suoi 32 anni di attività «non era mai accaduto un fatto simile».