Gazzetta di Modena

La ricomparsa del segno più torna a fare sperare le piccole e medie imprese. Secondo l'analisi condotta dall'Ufficio Studi di CNA in collaborazione con la Camera di Commercio, che ha passato al setaccio le imprese modenesi del settore manifatturiero sino a 50 dipendenti, infatti, nel periodo gennaio-marzo la produzione cresce del 3,3% (la percentuale trimestrale più alta da tre anni a questa parte), mentre il fatturato ferma la sua ripresa all’1,7%, segno che i margini rimangono ancora bassi. Nonostante ciò, rispetto allo stesso periodo del 2013, l’occupazione cresce dello 0,9%. Incoraggianti i segnali che arrivano dagli ordinativi, soprattutto quelli interni, in crescita del 13,3%, mentre si consolida la domanda estera (+3%).

Nell’analisi settoriale si osserva come il settore alimentare dopo undici trimestri consecutivi riveda il segno più, in particolare nella produzione a +0,8%, a prezzo però di fatturati che rimangono ancora in calo (a -1,3%). La stessa considerazione può essere estesa al comparto della maglieria, che regge in termini di produzione (+0,7%), ma continua a perdere in quanto a fatturato (-19,4%). Va un po’ meglio nel comparto abbigliamento, che si contraddistingue rispetto al precedente per una maggiore presenza di imprese operanti nel conto proprio: la produzione segna, infatti, un +1,4%, mentre il fatturato un +0,2%. Continua la frenata della ceramica, con un segno meno (-2,5% nella produzione e -3,3% per il fatturato) giustificato, oltre che dalla crisi dell’edilizia, anche dalla scarsa propensione all’estero del comparto, che nel quadrimestre ha ottenuto appena il 2,8% del proprio fatturato da oltreconfine.

Rallenta il trend di crescita della meccanica pesante modenese: per i prodotti in metallo, infatti, la produzione registra un timido 1,1%, mentre il fatturato tocca quota +4%.

Le migliori notizie arrivano dalla meccanica, quello che potremmo definire il core business dell’economia manifatturiera modenese, dove il segno più compare sia per la produzione (+4,6%), che per il fatturato a +11%. A due anni dal sisma, i numeri certificano il recupero del biomedicale con una produzione che cresce del 6,6%, mentre il fatturato segna un -6,8%. Riprende la corsa del comparto apparecchiature elettriche ed elettroniche, con la produzione che registra un +13,1% e un fatturato a +3,9%.

«Sono segnali incoraggianti – dicono da Cna Modena – ma servono anche interventi di sostegno a misura di pmi. È il caso del rifinanziamento della cassa in deroga, uno strumento indispensabile».