Crolla un muro del Palazzo Ducale
Dieci metri sono collassati danneggiando anche una stanza della chiesa di San Francesco che in parte è stata allagata
All’improvviso il crollo e l'acqua che si è subito sparsa sia nella chiesa di San Francesco in Rocca che in un appartamento privato adiacente. È questo il bilancio del crollo di ieri mattina che ha coinvolto una parte del muro perimetrale del palazzo Ducale. «Erano da poco passate le 7 – ha raccontato una donna che abita a ridosso del palazzo, e che ha subito danni dal crollo (allagamento del proprio appartamento) - quando una parte consistente del muro perimetrale del cortile interno del palazzo, è crollato. Per fortuna che non c'è stato danno alle persone». Indicativamente il muro lungo una decina di metri e alto tre, che confina con la chiesa di San Francesco in Rocca, è letteralmente collassato andando col proprio peso a sfondare una stanza della chiesa di San Francesco adibita in parte a canonica ed in parte a servizi. Immediatamente sul posto, assieme ai vigili del fuoco, sono accorsi il sindaco Caselli, due pattuglie della polizia municipale con il comandante Stefano Faso e la squadra operai del Comune (nonostante le due strutture interessate non siano di proprietà o di competenza del Comune, visto che il palazzo è ovviamente di proprietà e di competenza del ministero dei Beni Culturali e della Soprintendenza mentre la chiesa di San Francesco è di proprietà e di competenza della diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. L’intera area è stata transennata con squadre di operai e vigili del fuoco che hanno provveduto alla messa in sicurezza. Restano due porzioni del muro perimetrale ancora in piedi ma visibilmente instabili: per questo motivo i vigili del fuoco provvederanno a demolirli evitando pericoli alle strutture confinanti. Contrariamente alle voci che, nell’immediatezza dei fatti, si erano diffuse in città la chiesa di San Francesco è rimasta completamente agibile: la parte del coro non è stata intaccata e le funzioni continueranno a svolgersi secondo i normali orari. A proposito della chiesa c'è da registrare una segnalazione avvenuta qualche mese fa (non è ancora certo se solamente verbale o per iscritto) con la quale il priore della confraternita del Sacro Tronco(che ha sede nella chiesa di San Francesco) aveva lanciato un allarme sulla stabilità del muro, poi caduto. È vero che i tempi di intervento sono sempre lunghi, nel pubblico ancora di più, ma è altrettanto vero che segnalazioni di questo genere andavano recepite con la giusta urgenza, verificate e predisposto un intervento urgente. «Per fortuna non ci sono stati danni alle persone – è il commento del sindaco Caselli – Voglio ringraziare, oltre i vigili del fuoco, polizia municipale e squadra operai, ma anche i tantissimi volontari che sin dai primissimi minuti si sono messi a disposizione provvedendo ai primi necessari interventi. Mi terrò costantemente in contatto con la soprintendenza per gli sviluppi della situazione».