Gazzetta di Modena

Modena

Favia: «È il nostro Expo, rivedere le scelte dei vertici sanitari»

Favia: «È il nostro Expo, rivedere le scelte dei vertici sanitari»

Il consigliere regionale indipendente torna a puntare il dito sulle inchieste per gli ospedali di Modena e Cona di Ferrara, sollecitando una revisione delle selezioni dei dirigenti Ausl, «prevedendo...

31 maggio 2014
1 MINUTI DI LETTURA





Il consigliere regionale indipendente torna a puntare il dito sulle inchieste per gli ospedali di Modena e Cona di Ferrara, sollecitando una revisione delle selezioni dei dirigenti Ausl, «prevedendo un limite al numero di mandati per gli incarichi di vertice». «C'è un filo rosso - sostiene - che collega gli scandali di Ferrara e Modena ed è rappresentato dalla totale mancanza di controlli che la Regione esercita sul sistema sanitario regionale». «Non esiste - afferma - un reale ed efficace sistema di controllo sugli affidamenti milionari che rappresentano un terreno di caccia molto ambito dal mondo imprenditoriale (aziende, movimento cooperativo, fornitori) che spesso agisce in modo spregiudicato pur di accaparrarsi commesse milionarie, proprio come successo con l'Expo in Lombardia». «Come dimostra la costruzione di Cona - prosegue - il ricorso alla concessione per la realizzazione della struttura ha di fatto consegnato le chiavi del progetto nelle mani dell'impresa costruttrice, dalla scelta dei subappaltatori alla successiva gestione del progetto e le relative modifiche, generando così una serie di errori tecnici e ritardi dei quali adesso si sta occupando la magistratura e che i cittadini stanno pagando». Secondo Favia c'è un «ruolo opaco» della Regione: «Da un lato sceglie e nomina i direttori generali e dall'altro, di fronte alle indagini della magistratura, scarica ogni responsabilità su quegli stessi vertici aziendali che ha contribuito a creare».