Gazzetta di Modena

Modena

Fondazione Cassa Carpi, Schena nuovo presidente

di Serena Arbizzi
Fondazione Cassa Carpi, Schena nuovo presidente

In Consiglio con l’ex sindaco di Soliera arrivano Lella Rizzi, Mirco Pedretti Cosimo Zaccaria, Paolo Vincenzi, Eleno Dondi e Attilio Bedocchi

31 maggio 2014
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Ieri pomeriggio il consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio si è riunito per eleggere il nuovo consiglio d'amministrazione dell'unica lista depositata entro il 16 maggio scorso. Lista che prevede nel ruolo di presidente, l'ex sindaco di Soliera, Giuseppe Schena, il quale, da pochi giorni, ha effettuato il passaggio di consegne al nuovo primo cittadino, Roberto Solomita, dopo le elezioni di domenica scorsa. Insieme al presidente, ieri i consiglieri di indirizzo dell'ente di via Sardegna hanno nominato anche il consiglio di amministrazione e i tre consiglieri cooptati che già nelle prossime settimane potrebbero sostituire i loro predecessori. Se Schena, è stato così nominato presidente come da previsione, la lista dei sei consiglieri d'indirizzo presenta alcuni nomi che ricoprono tuttora un incarico in Fondazione e alcune new entry. Tra i consiglieri di amministrazione figura infatti Attilio Bedocchi, consulente di Blumarine, particolarmente gradito al mondo cattolico. Bedocchi dovrebbe ricoprire anche la figura di vice presidente ed ora è consigliere d'indirizzo. Scorrendo l'elenco con gli altri cinque nomi del consiglio d'amministrazione, si ritrova quello dell'ex assessore al centro storico Lella Rizzi, anch'essa, a sua volta consigliera d'indirizzo. Si trova anche il nome di Eleno Dondi, attuale consigliere d'indirizzo e nella lista del nuovo consiglio d'amministrazione. Paolo Vincenzi, inoltre, consigliere d'indirizzo compare ora nella lista del cda. Tra i volti nuovi del consiglio d'amministrazione, c'è quello di Mirco Pedretti, segretario di zona dell'Arci. Un altro nuovo ingresso è quello dell'avvocato penalista Cosimo Zaccaria, nato a Finale, ma residente a Carpi da parecchi anni. Tra i nomi dei cooptati che dovrebbero entrare in Fondazione dovrebbe esserci quello di Wolmer Borsari, "storica" figura della Cna, insieme a quello dell'ingegner Corrado Faglioni, candidato gradito alla Curia e professionista che ha curato lavori importanti in città quali l'impegnativo ripristino del Sacro Cuore dopo il terremoto. La nomina di Schena a presidente della Fondazione avviene anche tra le polemiche. L'imprenditore titolare della Chimar Giovanni Arletti, che avrebbe voluto presentare la propria candidatura è stato frenato dall'aver capito che la partita era già stata giocata prima di cominciare e «nonostante avessi il supporto del mondo economico, della Camera di commercio e del Comune i voti "liberi" potenzialmente a mio favore non sarebbero stati sufficienti, in partenza, a farmi eleggere. Inoltre, non è stata fatta rispettare la "Carta delle Fondazioni Acri" che parla di incompatibilità tra incarichi politici e in Fondazione», ha chiosato Arletti.