Gazzetta di Modena

FANANO. Chissà con quale orgoglio avrebbero festeggiato con i loro figli i 40 anni di attività. Remo Pollacci e Iolanda Paolini, fondatori del ristorante La Pace, purtroppo se ne sono andati qualche anno fa lasciando il testimone ai figli Ivano e Milena. I nuovi patron però, non hanno celebrato da soli, in memoria dei genitori, i 40 anni di successi gastronomici che hanno portato La Pace ad essere un punto fisso per gli amanti della cucina montanara. Insieme a loro, con indosso la maglietta celebrativa, c'erano i tanti clienti affezionati e gli amici di Fanano. La Pace continua sul solco della tradizione ad offrire ai clienti la pasta all'uovo fatta in casa e ad utilizzare materie prime provenienti in massima parte dal territorio. Una filosofia mai venuta meno. «Qualche novità a livello di pietanze l'abbiamo introdotta negli ultimi anni- spiega lo chef Ivano Pollacci - cercando di testare e introdurre alcune innovazioni. Restiamo però legati alle pietanze tipiche e alle ricette che ci sono state tramandate perché i nostri clienti ci identificano soprattutto per questo». Con Pollacci, in cucina c'è lo chef Dino Zanarini, che dopo il diploma alla Scuola alberghiera di Serramazzoni ha lavorato in diversi locali dell'Appennino. Lo staff è completato da Milena Pollacci e Cinzia Muzzarelli che si occupano del servizio ai tavoli e del bar. Il locale si trova nel pieno centro di Fanano ed è arredato con stile montanaro. Qualche modifica è stata apportata negli anni, anche se la struttura mantiene il legno e il sasso introdotti nel 1973. Per quanto riguarda le materie prime, da segnalare che i formaggi provengono dalla Latteria del Cimone, le carni da Pavullo, la cacciagione e la selvaggina da Fanano così come i funghi porcini,