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Tangenti al Policlinico /Tutte le società di Cencetti finite all’esame dei Nas

di Davide Berti
Tangenti al Policlinico /Tutte le società di Cencetti finite all’esame dei Nas

L’ex direttore generale nell’ultimo anno e mezzo è stato nominato nei cda di aziende collegate ai colossi che hanno vinto il global service da 130 milioni Parliamoci: "Fino a prova contraria..." di Enrico Grazioli

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«Le indagini proseguono». Così dicono i Nas, il comando dei carabinieri per la tutela della salute che ormai conosce meglio il Policlinico della propria sede. Nuove piste sono al vaglio degli inquirenti che, d’accordo con la procura di Modena, stanno portando avanti l’inchiesta che al momento coinvolge 63 persone. Al centro di tutto, come ormai noto, l’ex direttore generale del Policlinico Stefano Cencetti.

E quando si dice che le indagini proseguono, è proprio attorno a Cencetti, una delle cinque persone fino ad ora ufficialmente indagate (con lui la moglie Maurizia Viviani, direttrice del poliambulatorio privato Fkt di Carpi, dell'ex deputato diessino di Arezzo Vasco Giannotti e della sua compagna Giorgia Artiano, soci della società di consulenza Gutenberg, e infine di Mauro Amadei, riconducibile alla società Multiline di Reggio Emilia attiva nel settore dell'igiene ambientale), che si stanno cercando connessioni tra appalti, gare vinte e società collegate.

PRESTAZIONI FISIOTERAPICHE

Il primo punto riguarda le transazioni economiche. I Nas spiegano che «il sistema ha evidenziato anche il ricorso al riciclaggio dei proventi illeciti attraverso la collusione di enti e società. In tale contesto, infatti, operavano tre società - oggetto di provvedimento di perquisizione - riconducibili ai principali indagati su i cui conti correnti veniva fatto transitare il denaro frutto della tangente che successivamente veniva - attraverso false fatturazioni - trasferito sul conto corrente di un poliambulatorio di proprietà della consorte di uno degli indagati». Come trattandosi di un poliambulatorio? Fatturando prestazioni di fisiokinesiterapia, che è la specialità dell’ambulatorio carpigiano riconducibile alla moglie di Cencetti.

SOCIETÀ COLLEGATE

L’esame dei Nas e della procura procede anche sulle società collegabili, per diversi motivi, allo stesso Cencetti. Coop Service, che si è detta ancora estranea all’indagine vanta comunque più di un rapporto con Cencetti, sul quale la procura sta indagando. Il primo riguarda il centro studio Hospital Facility Management (Hfm), del quale Cencetti è socio fondatore. Coop Service, assieme alla sua controllata Servizi Italia spa, sponsorizza i convegni di Hfm. Scrivono i Nas: «Le rimesse di denaro si giustificavano apparentemente come corrispettivi per l'organizzazione di convegni o per sponsorizzazione ad enti no profit o provider in servizi strumentali ad attività scientifiche e di ricerca».

GLI INCARICHI POSTUMI

Cencetti lascia il Policlinico da indagato per lo scandalo Cardiologia. La Regione lo “promuove” a Piacenza, ma lui dal 1 gennaio 2013 è in pensione. Il 5 marzo, sempre del 2013, Cencetti viene nominato consigliere nel cda di Iniziative Produttive Piemontesi srl, società che si occupa di sterilizzazioni partecipata da altre cooperative o da dirigenti già presenti nel global service da 130 milioni di euro, come Coop Service e Manutencoop. Il 7 maggio dello stesso anno è stato nominato consigliere di amministrazione della Sestero srl, società di sterilizzazione sanitaria fondata nel 2010 e partecipata in quota minoritaria da Coop Service. Un reato? No se tutto si fermasse qui. Ma questo lo stabiliranno i Nas e la procura. Ma un problema di opportunità si pone. Eccome, se Coop Service è la società che nel dicembre 2009 ha vinto l’appalto di global service da 130 milioni di euro, appalto firmato dallo stesso Cencetti. Cencetti viene nominato nella sede di Servizi Italia (spa controllata da Coop Service).

AMADEI IN PROCURA

Nelle prossime due settimane anche Mauro Amadei della Multiline di Reggio, sarà sentito dai pm modenesi. All’imprenditore, infatti, è stata notificata la convocazione per l’interrogatorio. Nelle pieghe dell’inchiesta, spuntano anche diverse fatture oggetto dell’indagine dei Nas. Ad Amadei è stato sequestrato mezzo milione di euro depositato in quattro conti correnti.

@dvdberti

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