Gazzetta di Modena

Modena

Muzzarelli cerca voti in mezzo alla gente e... vedendo Querzè

di Andrea Marini

Domani il faccia a faccia per confrontare i programmi Sostegno da Modena Attiva e dal Pd del Villaggio Giardino

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In Prefettura per la festa del 2 giugno, incontro con Civati, festa del tortellino, manifestazione per la Costituzione e contro la corruzione in piazza XX Settembre e ancora altri appuntamenti qua e là per la città. È stata una giornata intensa quella di Muzzarelli, e lo saranno anche tutte quelle che lo separano dal momento del ballottaggio.

RIANNODARE I FILI. «Sono qui, sono sul “pezzo”, in mezzo alla gente, ai modenesi con i quali voglio costruire il futuro della città» spiega. E in questo suo peregrinare, ammette anche di aver incontrato chi si è tolto la soddisfazione di dirgli in faccia «“non ti ho votato voto al primo turno perché sono arrabbiato col Pd”. Per me non è stata un'offesa ma un impegno a cambiare e migliorare il Pd. - ha spiegato ieri durante l’incontro in via Balugola con Civati - Quanto sta avvenendo a Modena dimostra una volta di più che chi dice che non ci sono più destra e sinistra finisce inevitabilmente col deragliare a destra. I Grillini tra Verdi, Tsipras e la destra xenofoba ed antifemminista hanno scelto quest'ultima come compagna di banco in Europa. Votare loro è votare per chi va in quella direzione. Io chiedo l'8 giugno un voto per dare guida all'alleanza di centrosinistra che ha già ora la maggioranza dei seggi in Consiglio, un voto utile per Modena, contro l'ingovernabilità».

IL SUMMIT. Chissà se ripeterà questi stessi concetti domani pomeriggio, alla Manifattura Tabacchi, dove lo raggiungerà Adriana Querzè per l’incontro che potrebbe risultare decisivo in prospettiva ballottaggio, ma probabilmente ancora di più per la vita amministrativa dei prossimi 5 anni. Su questo incontro nessuno dei due vuole parlare. Muzzarelli ribadisce che è disponibile al confronto con chiunque, senza accordi sotto banco o quant’altro: “parlare di contenuti”. Idem Adriana Querzè che, ci assicurano, potrebbe presentarsi da Muzzarelli con sotto braccio il proprio programma elettorale invitandolo a sua volta a mostrargli il suo per confrontarli. Un confronto che vuole arrivare a dimostrare che contrariamente a ciò che afferma il candidato del Pd su più di un tema ci sono differenze sostanziali e non marginali e, se Muzzarelli accetterà di limarle, si potrebbe arrivare ad una sintonia di prospettiva, altrimenti ognuno per la sua strada». Il che non significa che lei impedirà ai suoi elettori-sostenitori di fare la scelta “non equidistante” in suo favore come già in numerosi annunciano.

GLI “ANTICORPI”. E la presenza anche di candidati di “Per me Modena” ieri mattina in via Balugola lo dimostra. Lo spostamento di voti su Muzzarelli dovrebbe essere fisiologico, quasi “questione di anticorpi” innescati dall’aver appreso che Giovanardi-Fratelli d’Italia- sostenitori di Fi che non la pensano come Aimi e invitano a sostenere Bortolotti per sgambettare il centrosinistra.

APERTURA DI CREDITO. Tra questi con una lettera aperta a Muzzarelli si schierano anche gli iscritti Pd, sostenitori democratici, di Modena Attiva ed esponenti del Comitato Villaggio Giardino che hanno lottato per fermare le case in via Cannizzaro (tra loro il segretari odi circolo Massimo Parenti vicino a Modena Attiva, la consigliera “malettiana” Chiara Pacchioni, Beppe Manni, la consigliera Giulia Morini, Marco Miana, Ilaria Franchini, Paolo Zanazzo, Andrea Gaddi, Claudio Tonelli consigliere in quota Modena Attiva, Franco Pedrazzi, Morena Bruni, Ermanno Longagnani, l’ex-consigliera Franca Gorrieri). Da parte loro apertura di credito a Muzzarelli sulla base di quanto scritto nero su bianco nel programma del candidato Pd, che ora aspettano al varco.

POLITICA È CONFRONTO. «Noi la Politica la intendiamo come approfondimento, discussione, confronto, critica, rispetto. Sempre da fare con la propria testa al di là delle appartenenze. - scrivono preparando anche una ideale agenda per Muzzarelli - Pensiamo che sia giunto il momento di scelte innovative, sia nell’urbanistica sia nel rapporto con il territorio ed il suo equilibrio, sia nei servizi. E ricordano i punti sui quali chiedono impegno Urbanistica a saldo zero; Raccolta differenziata porta a porta; dismissione dell’inceneritore, ecc. «La Politica non si fa urlando e protestando, ma lottando perché le proprie idee diventino le idee della maggioranza - concludono - A Modena non serve una svolta a destra Serve invece una accelerazione in avanti nella giusta direzione».