Sanità e nomine: «Chi sbaglia paga» «Più trasparenza»
Muzzarelli: «Operatori sono vittime, dobbiamo sostenerli» Bortolotti: «Servono un manager e maggiori garanzie»
Sui temi più caldi dell’attualità, scoppiati proprio a cavallo del voto, i due candidati per il ballottaggio hanno già le idee chiare.
Caso Policlinico. Che idea vi siete fatti della vicenda?
Bortolotti: «Queste trame che vengono a dipanarsi fanno capire quanto profondo possa essere il sistema di corruzione della sanità. Lo dico dopo aver lavorato nel settore: sentendo storie di questo tipo stride il solo pensiero di quante persone serie ci siano che fanno il bene dei cittadini, dietro ai quali ci siano persone che pongono interessi personali ed illeciti davanti a tutto. Noi abbiamo un quadro chiaro di come dovrebbe essere la pubblica amministrazione: la politica deve essere rispettosa delle dinamiche, le scelte devono toccare ad un manager sempre più attento a porre al centro l’interesse dei cittadini».
Muzzarelli: «Sulla vicenda di presunte tangenti al Policlinico serve tolleranza zero e se qualcuno ha sbagliato deve pagare. Dobbiamo impegnarci per valorizzare la nostra sanità, valida, di qualità, con operatori che non possono pagare per colpa di qualcuno. Gli operatori di questo mondo delicatissimo e fondamentale per i cittadini devono sapere che le istituzioni sono vicine a loro, li valorizzano e li sostengono. La Regione è vero che ha nominato, ma la Regione ha anche rimosso. Il sindaco deve fare con la politica e i territori un passo avanti, convocare subito la conferenza sanitaria, verificare il funzionamento dei comitati misti e rafforzare l’ascolto di tutti per intervenire nel modo giusto. Dobbiamo essere duri e chiari».
Il tema sanità intreccia anche quello delle nomine. Voi come vi comporterete?
Bortolotti: «Servono persone che hanno capacità tecniche, ma anche competenze politiche per poter dialogare con la gente. Bisogna fare in modo che le scelte vengano fatte in trasparenza condividendole anche con strutture di garanzia: vorremmo che tutte quelle che sono le possibilità della pubblica amministrazione fossero sfruttate al cento per cento».
Muzzarelli: «Si dovrà puntare su professionalità tecniche per ciò che deve fare un tecnico e politiche per i ruoli che servono da anello di congiunzione tra i due mondi. Tanto per capirci: il ruolo di un presidente è diverso da quello di un direttore o di un amministratore delegato. Apriremo un confronto trasparente sui percorsi che porteranno a questa scelta e aumenteremo le regole di accesso, per valorizzare al massimo le competenze».
Gli stessi criteri esisteranno per gli assessori?
Muzzarelli: «Nel mio caso ci saranno assessori di esperienza, non per forza tecnici, e giovani emergenti per costruire tutti insieme una squadra che tiri le decisioni collegiali del consiglio e faccia sintesi delle programmazioni che vengono messe in calendario. Deve essere una squadra operativa e unita per una sfida innovativa. Mi fa piacere che sul dibattito che coinvolge la pubblica amministrazione Modena sia candidata ad un nuovo ruolo politico, sempre più di qualità e al servizio della comunità».
Bortolotti: «È fondamentale per poter avere una visione futura poter contare su professionalità tecniche e politiche. Dovremo capire dove sono le nostre potenzialità, dove le carenze, dove abbiamo perso per riconquistarle, assieme alla collaborazione dei vari comitati e dei quartieri, che avranno un ruolo fondamentale per ricreare un tessuto sociale forte. In consiglio dovranno approdare proposte concrete e credibili. Tutto questo con trasparenza, partendo da zero e facendo tutto ciò che in questi anni non è stato possibile. certamente non per colpa dei cittadini». (d.b.)