Modena, campagna elettorale finita: solo applausi per Muzzarelli e Bortolotti - FOTO
I grillini tutti sotto il municipio, il Pd riunito alla Pomposa. Ultimi appelli degli sfidanti e l’invito a non disertare le urne
Due uomini soli al comando, impegnati a trascinare i supporter e a convincere fino all’ultimo modenese che il Pd è meglio del Movimento 5 Stelle e viceversa. Gian Carlo Muzzarelli e Marco Bortolotti arringano gli oltre 300 sostenitori cadauno che scelgono di trascorrere un inizio di venerdì sera tra piazza Pomposa - quartier generale dei dem - e piazza Grande, dove invece c’è l’adunata dei pentastellati. Il tutto esaurito è ben lontano dall’essere raggiunto: per il candidato di centrosinistra si arriva a circa 400 persone, poco meno per il grillino, che nel computo totale ottiene il sostegno esplicito della Lega Nord, presente con un paio di irriverenti striscioni anti-Muzzarelli (“mandare a casa il Pd dopo 70 anni non ha prezzo”). E proprio da quell’inattesa presenza prende le mosse Bortolotti: «Dicevano che siamo oltre la sinistra e adesso che siamo tutti a destra. Noi siamo i cittadini e per una volta i cittadini modenesi devono e possono avere una chance. Andate a votare. Non lasciateci soli».
Poche centinaia di metri più in là, Muzzarelli propone una netta contrapposizione tra “noi e loro”, evidenziando le incongruenze degli avversari e lanciando la sfida di una Modena innovativa e protagonista. «Da una parte c’è il centrosinistra - dice - dall’altra un centrodestra che si vuole rinchiudere tra le mura e allontanare Modena dalla Regione, da Roma, dall’Europa».
Ma a caratterizzare l’ultima notte di campagna elettorale è lo spirito con cui i due contendenti e i loro sostenitori affrontano il rush finale. Guasconi i grillini, inclini alla battuta e forse più abituati a stare tra la gente; decisi i dem, che dopo la maggioranza in consiglio non pensano di lasciarsi sfuggire la poltrona di sindaco. E la contrapposizione si vede anche nell’abbigliamento scelto: cravatta gialla a strisce blu diagonali per Muzzarelli; camicia bianca con maniche arrotolate per Bortolotti. Bianco che va di moda anche nel Pd, come dimostrano le camice del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio e di Matteo Richetti mentre Stefano Bonaccini è in blu alla stregua del 5 Stelle finalese, Vittorio Ferraresi che “scorta” sotto la Ghirlandina la senatrice Paola Taverna. Palla al centro, domani si farà la storia...
Francesco Dondi