Erano partiti in sei: dai grillini un flop
Huller del M5S si era fermato al 10%. All’ex assessore Barbieri l’8%. Briciole a Cervarizzo e Piccinini
Il primo turno dello scorso 25 maggio aveva sancito la vittoria parziale del centro sinistra (anche se da entrambe le parti vi erano stati commenti positivi per il proprio risultato). Claudio Pistoni, forte dei voti del Partito Democratico, della lista Civica “Pistoni sindaco”, di Sinistra e libertà e della civica “Politica indipendente democratica”, aveva raggiunto il 46,50% (10.156 voti) con le percentuali del 31,41% (6.719 voti) arrivati dal Partito Democratico; il 12,74% (2.725 voti) dalla civica col suo nome; l'1,94% da Sel (415 voti) e lo 0,43% (93 voti) del Pid. Franca Cerverizzo, ex consigliere della lista “SiAmo Sassuolo”, ha presentato quest'anno una coalizione giunta al 2,06%(450 voti) con tre liste che hanno preso rispettivamente l'1,01% (216 voti) “SiAmo Sassuolo”; lo 0,68& (146 voti) Rifondazione comunista; lo 0,44% (95 voti) la civica “”Sassuolo fa schifo”. Il centro destra, capitanato da Luca Caselli ha incamerato il 31,64% con 6.912 voti che sono arrivati da Forza Italia, che ha raggiunto il 13,23%(2.830 voti) ma soprattutto, come hanno riconosciuto gli stessi protagonisti, dalla lista civica “Sassolesi”, che ha avuto un totale dell'11,71% (2.505 voti) a due lunghezze proprio da forza Italia; l'apporto della Lega nord è stato del 4,30% (919 voti) e quello di Fratelli d'Italia del 2,28% (487 voti).
Il Movimento 5 Stelle del candidato Erio Huller, ha totalizzato il 10,22% (2.186 voti). Per certi versi con un risultato meno incisivo di quanto ci si aspettava anche la lista civica “Sassuolo 2020”, capitanata da Giorgio Barbieri e forte anche di due calibri come Antonio Orienti e Carla Ghirardini. Il risultato finale è stato dell'8,02% con un totale di 1.716 voti. A chiudere la civica “Conto anch'io a Sassuolo”, con il suo alfiere Ivano Piccinini, che ha ottenuto l'1,58% con 345 voti. (a.s.)