Il vincitore: «Ce l’ho fatta: ora lavoriamo per Modena
La passeggiata verso il Comune tra abbracci, riflessioni, messaggi sulla Giunta «Da oggi si cambia metodo voglio migliorare questa città con l’aiuto e di tutti»
Il primo atto da sindaco di Giancarlo Muzzarelli è una... passeggiata. Dieci minuti a piedi dalla Manifattura Tabacchi, quartier generale dove è stata costruita la lunga corsa alla fascia tricolore, al Municipio. Quella che era la meta finale, di un percorso lungo nato 6 mesi fa, a gennaio quando di fronte a una parte di Pd che cercava un candidato autorevole su cui puntare per la successione di Pighi e la ricostruzione di un rapporto con la città decise di puntare su di lui. «È vero - ricorda mentre imbocca via Sgarzeria con la giacca sulle spalle “stile Gian Carlo” - E se non fosse stato per mia moglie Alessandra, che non dico mi ha spinto, ma certo non mi ha ostacolato non sarei qui ora».
Più che sorridente Muzzarelli sembra rilassato, come il podista esperto che taglia il traguardo e sa che è arrivato primo, ma sa anche che quello era ciò che tutti si aspettavano da lui e quindi ora si può rilassarsi e guardare avanti. «È una bella sensazione - prosegue mentre sul telefonino piovono sms di congratulazioni - E devo ringraziare innanzitutto i modenesi che mi hanno dato la loro fiducia, ma anche quelli che non me l’hanno data. Ringrazio Marco Bortolotti persona che ha sempre mantenuto uno stile signorile e gli altri contendenti in questa competizione. Ora a tutti dico mettiamoci a lavorare insieme per il futuro di Modena. Modena deve ripartire, deve rilanciarsi come ha sempre saputo fare. E io lo voglio fare insieme a tutti. Da oggi cambiamo metodo. E lo faremo insieme».
La chiacchierata si interrompe, suona il telefono «È il mio capo...» sussurra riferendosi a Vasco Errani, il presidente ella Regione che questa mattina aprirà la sua lettera di dimissioni, l’assessore regionale lascia, diventa sindaco di Modena. Un sindaco che per diventare tale dopo il primo turno, che ha visto trionfare la coalizione, ha dovuto affrontare i “tempi supplementari” del ballottaggio e qui il calo fisiologico è stato più accentuato con solo il 45% di elettori. «Non è un numero che mi preoccupa occorre tenere presente che oggi c’era davvero caldo e che se uno è andato al mare, tutto sommato non aveva torto... Del resto credo che su questo ballottaggio abbia influito anche l’ottimo risultato della coalizione diciamo che i nostri eletori erano tranquilli, davano per scontata la vittoria oggi, e quindi si sono rilassati...». Mentre entra su via Taglio, appare sullo sfondo la Ghirlandina Muzzarelli alza il pollice in segno di vittoria ad uso dei fotografi.
E domani mattina?
«Occorre proseguire a riannodare i fili con la città, abbiamo ricostruito l’alleanza, ora ci aspettano i fatti concreti e di lavoro da fare ne abbiamo. Ma sono fiducioso di poterlo fare bene con la mia squadra... Sia chiaro: la squadra di Giancarlo. - dice lanciando un chiaro messaggio - Lo dico perché in questi giorni mi sono state già costruite giunte e assessorati. La giunta sarà la mia giunta Ovviamente mi confronterò con il Pd e gli alleati . Ma le scelte finali saranno le mie...» Il tempo di stringere qualche mano ed è ai piedi dello scalone del municipio, dove può salire da sindaco. Poco distante insieme ad altri esponenti del partito arriva Francesca Maletti, colei alla quale Muzzarelli ha regalato l’abbraccio più sentito. Lei ha ricambiato con un sorriso e uno sguardo fisso negli occhi. Quasi a dire quello che ci dichiara qui: «Oggi si chiude una fase. - dice Maletti - Ábbiamo vinto le elezioni. Comincia l’altra fase. Ci sono impegni condivisi che abbiamo deciso di intraprendere insieme e contiamo di portarli avanti e lo faremo a cominciare dal confronto con il consiglio». E soddisfatto anche il segretario regionale Pd Stefano Bonaccini .«Un bel risultato questo di Modena, così come quello di Sassuolo. La dimostrazione che il lavoro, l’organizzazione pagano sempre. Dispiace per Vignola. A Modena ora tutti con Gian Carlo lavoriamo insieme: il Pd e la città».