Pavullo: terrore al luna park: cede la giostra, 14 feriti - FOTO - VIDEO
Incidente sabato sera a Pavullo: finiti in ospedale 12 minorenni e due adulti Il titolare: «Sono disperato, nel 2011 avevamo revisionato tutto l’impianto»
PAVULLO. È iniziata come una tranquilla serata di divertimento, organizzata per festeggiare l’arrivo dell’estate, la fine della scuola, e, per le ragazzine della scuola New Dance, l’arrivo del saggio al cinema teatro Mac Mazzieri. Ma, improvvisamente, si è sentito un cigolio e il divertimento si è trasformato in una tragedia sfiorata. Quattordici persone, di cui due in condizioni serie, sono finite all’ospedale sabato sera a causa di un incidente che si è verificato al “calcinculo”, del luna park di via Braglia, vicino allo stadio intorno alle 22, nel pieno del viavai di quell’ora e quando la giostra aveva una dozzina di seggiolini pieni, all’incirca la metà dei posti disponibili. La giostra era appena partita e aveva iniziato a girare da pochissimo, fortunatamente ad una velocità moderata, quando, ad un certo punto, i passeggeri del “calcinculo” hanno sentito un rumore di viti cigolanti e numerosi testimoni che hanno assistito alla scena riferiscono del grosso macchinario che si abbassa, dapprima lentamente, poi velocemente fino a quando i seggiolini sono caduti sul pavimento.
Risultato: quattordici passeggeri della giostra hanno riportato escoriazioni soprattutto su gambe e piedi, un passeggero ha detto di essersi tagliato in faccia a seguito di quella che, per alcuni è stata una vera e propria caduta, altri si sono aggrovigliati gli arti inferiori nei seggiolini, cadendovi sopra di peso quando la giostra è precipitata. Alcuni seggiolini si sono sganciati e i passeggeri si sono stati subito sbalzati a terra. I minuti successivi sono stati interminabili: chi urlava, chi, disperato, cercava di comporre il numero del 118 senza tuttavia riuscirci perché in preda al panico. Ad altri sembrava di rivivere nel ruolo di protagonista le tragiche scene che si vedono nei film. I giostrai e le persone che hanno assistito alla scena si sono precipitate a soccorrere i malcapitati che hanno vissuto questa paura tremenda, e hanno cercato di consolare i passeggeri del “calcinculo”, prevalentemente adolescenti. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia municipale che ha messo sotto sequestro l’impianto, oltre al personale del 118 che ha trasportato i feriti all’ospedale di Pavullo e a Baggiovara. In tutto i feriti sono stati quattordici: dodici con età ricompresa fra i 10 e i 15 anni - otto femmine e quattro maschi, altri due, Mustafa Musini di 29 anni, e un altro straniero di 34, sono stati portati a Baggiovara perché in condizioni più gravi. In particolare, a Musini è stato riscontrato un trauma alla spalla. Tutti i feriti sono stati dimessi dopo poche ore: solo una bambina di 10 anni è stata trattenuta ieri all’ospedale di Pavullo e visitata in Pediatria perché, in concomitanza con le ferite dell’incidente le è venuta la febbre. Per gli altri ragazzini portati a Pavullo si sono organizzati più turni di visite ortopediche a diverse ore del giorno, mentre i due adulti trasferiti a Baggiovara sono stati dimessi nella mattinata di ieri, dopo essere stati assistiti dai sanitari per varie contusioni.
Per quanto riguarda il fronte giudiziario, la magistratura ha aperto un’inchiesta e farà fare una perizia tecnica per capire le origini dell’incidente e vedere se ci siano gli estremi per eventuali responsabilità penali che potrebbero comportare un accusa per lesioni colpose. Distrutto dal dolore, il proprietario della giostra, Euride Pozzi, 36 anni, di Reggio Emilia, raggiunto da numerose manifestazioni di solidarietà da parte di giostrai che sono arrivati da tutta Italia a Pavullo per sostenere l’amico e la sua famiglia, composta dalla compagna Katiuscia e tre figli piccoli. «Sono distrutto. Ora siamo definitivamente rovinati. Sono assicurato per i danni alle persone ma non per rimettere a posto la giostra. E farlo costerà attorno ai 30mila euro. Ma lo faremo. La rimetteremo a nuovo per garantirne la sicurezza. È la nostra vita» dice Euride Pozzi, vicino alla roulotte, parcheggiata a poche decine di metri dalla giostra sotto sequestro. «Non mi era mai capitato un incidente del genere. Ed è da tante generazioni che noi abbiamo questa giostra e ci spostiamo in giro per l’Italia per fare divertire le persone». I Pozzi estraggono dall’archivio una foto degli anni Cinquanta per dimostrare come la giostra di famiglia sia stata parte integrante della storia del costume e abbia resistito alle epoche. «C’è stato un cedimento strutturale meccanico - sostiene Euride - Si è srotolata un po’ partendo dall’alto. Naturalmente, ci rivolgeremo dalla ditta costruttrice, la Lemesan di Brescia, per avere chiarimenti… nel 2011 è stata rifatta nuova la giostra e ora ripartiremo daccapo siccome abbiamo altri luna park che ci aspettano. Intanto però per noi comincia un periodo nero, sia per il rimorso verso chi è rimasto coinvolto, sia perché la nostra fonte di reddito è andata perduta».
LE IMMAGINI DELL’INCIDENTE
VIDEO E FOTOGALLERY
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