Carabinieri, i 200 anni della Benemerita - FOTO
Celebrazione ufficiale davanti alle autorità cittadine. Reparti schierati nella caserma Messineo
Due secoli di vita, una ricorrenza storica per i carabinieri che in tutta Italia hanno festeggiato la ricorrenza alla stessa ora e con il medesimo cerimoniale solenne.
Anche Modena non ha fatto eccezione. Per l’occasione è tornata a vivere a pieno servizio l’ex caserma Messineo di via Tassoni, dove sono stati schierati i militari in divisa. Niente eccezioni per i 35 gradi all’ombra: divisa completa in ogni dettaglio per gli ufficiali, guanti compresi, e per una selezione dei militari con la divisa storica. Persino la delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che per l’occasione schierava alcuni dei volontari che erano stati in prima fila per terremoto e alluvione, aveva un collega equipaggiato di tutto punto con l’attrezzatura invernale, sci compresi.
Comprensibile quindi il collasso finale di un carabiniere abbattuto dal caldo torrido in ultima fila: è stato soccorso in pochi istanti e la cerimonia è continuata senza interruzioni.
Nel grande cortile della “Messineo” solo una decina d’alberi davano ombra ai bordi del piazzale, ma la regia dell’evento aveva previsto tutto, compreso lo schieramento dell’aliquota di allievi carabinieri dell’Accademia Militare.
«Siete voi - li ha esortati il comandante Savo - che domani continuerete il nostro lavoro».
Tutt’intorno, tra i familiari e i bambini arrivati dai comuni alluvionati per ringraziare del contributo ricevuto, un pubblico selezionati di sostenitori che hanno dato una mano alla riuscita della cerimonia. Sulla tribuna d’onore c’era lo stato maggiore delle autorità civili: dai sindaci con fascia tricolore ai vertici di Tribunale e Procura senza dimenticare i capi delle altre di forze militari e di polizia. Ed è toccato al prefetto Di Bari passare in rassegna i reparti. Il questore e il comandante dell’Accademia, il generale Tota, erano a fianco di Pighi con la fascia tricolore: per lui ultima presenza istituzionale di alto profilo nella carica di sindaco. A fianco presenziava pure Muzzarelli, sindaco in pectore, rimasto discretamente in disparte durante la manifestazione. Ma solo i modenesi schieravano due primi cittadini.
Tra gli altri Comuni spiccavano i riconfermati, sciolti e sorridenti, le new entry, ovvero i vincitori un po’ impacciati e alla prima prova davanti a transenne e bandiere tricolori.
Citati infine anche i militari distinti in operazioni di servizio nell’anno appena passato.
Yuri Fiorentini e Dario Minati, in servizio a Vignola, insigniti della Medaglia d'Argento al Valore dell'Arma; e poi ancora Carmine Bernardo e Fabio De Pinto (Radiomobile della Compagnia di Modena) premiati con un encomio e infine Enrico Rinaldi, che con le sue conoscenze informatiche è stato decisivo per bloccare 1300 siti internet legati a una grossa organizzazione di sfruttamento della prostituzione.
Saverio Cioce