Gazzetta di Modena

Poche donne fra le guardie carcerarie: una situazione che rischia di creare tensioni e di ledere anche i diritti delle detenute. La denuncia è della Fp Cgil regionale che cita le situazioni di Modena e Forlì. «A Modena, su un fabbisogno di 25 agenti, sono presenti in dotazione organica 20 unità, delle quali soltanto 13 effettivamente operative in turno nelle sezioni, essendo alcune di loro distaccate altrove». La difficoltà «ad avere personale in turno è avvertita anche dalle detenute e rischia di produrre un clima di tensione e d'insofferenza, tanto è vero che qualche giorno fa a Modena un'agente è stata aggredita e ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso». Ancora «più grave è il fatto che, se non verranno individuate a breve delle soluzioni al problema, non si possa escludere un eventuale seppur sporadico impiego di personale maschile, cosa non soltanto lesiva dei diritti delle detenute, ma esplicitamente vietata dalla normativa vigente. Già due volte una detenuta è stata scortata al pronto soccorso da personale maschile». «Poichè a breve saranno effettuate le assegnazioni di personale, il sindacato «chiede che, a differenza di quanto avvenuto negli scorsi anni, sia questa l'occasione per assicurare alle sezioni femminili delle case circondariali di Modena e Forlì le unità necessarie di personale femminile di polizia penitenziaria». A sostegno della richiesta oggi si terrà un presidio dei lavoratori dalle 10 alle 12 sotto la sede del Prap di Bologna in viale Vicini, 20.