In un anno crollano le denunce dei reati scese del 15%. Ma non per furti e droga
«I numeri dei reati perseguiti in un anno esprimono la complessità del servizio svolto e dell’incessante lotta per fermare l’illegalità o forse, più amaramente, della lotta per affermare i valori...
«I numeri dei reati perseguiti in un anno esprimono la complessità del servizio svolto e dell’incessante lotta per fermare l’illegalità o forse, più amaramente, della lotta per affermare i valori della legalità, insidiati da compromessi e sottovalutazioni, da minacce vecchie e nuove e da una criminalità che arruola facilmente nuove leve tra i disagi sociali e le debolezze personali».
Nelle parole del comandante Savo è riassunta l’impostazione dei carabinieri nella lotta al crimine. Ammettendo l’amarezza esprime la consapevolezza della disparità di forze e risorse, Da una parte c’è una criminalità sempre più numerosa e organizzata, dall’altra ci sono le forze dell’ordine, in cui i continui tagli di bilancio costringono a una lotta infinita tra bisogni e risorse. Ma a Modena i numeri, sulla carta, sono in controtendenza perché rispetto al 2013 i reati sono scesi del 15.8%, come ha riferito lo stesso Savo nel suo discorso ufficiale. In termini numerici questo significa un calo di 2360 reati denunciati. «Dal giugno scorso gli arresti effettuati dai nostri reparti - ha concluso il comandante dei Cc di Modena - sono stati 532, con un incremento del 27% e le persone denunciate sono state 3.995, cioè il 6% in più. Restano punti critici: i furti in appartamento non diminuiscono, non cala il mercato degli stupefacenti e quello della devianza». (s.c.)