Gazzetta di Modena

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«Non saremo bancomat: le istituzioni riflettano»

di Rino Filippin ; di Rino Filippin
«Non saremo bancomat: le istituzioni riflettano»

Schena: «Noi completiamo e qualifichiamo non sostituiamo Stato e Comuni» Presentato l’ultimo bilancio di Ferrari: aumentano patrimonio e erogazioni

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«La Fondazione può completare, qualificare i progetti, ma le istituzioni facciano la loro parte: noi non ci possiamo sostituire allo Stato».

Giuseppe Schena, neo eletto presidente dell’ente di via Sardegna, ha le idee chiare su quello che sarà il suo ruolo. No, insomma, a una Fondazione “bancomat” per andare a ricoprire esigenze ordinarie delle istituzioni locali e nazionali. «Caso diverso - ha detto Schena ieri mattina in occasione dell’incontro con la stampa per la presentazione del bilancio consuntivo 2013 dell’ente - le emergenze. In occasione del sisma la Fondazione, insomma, ha fatto il suo dovere».
L’appuntamento ha rappresentato anche il passaggio di consegne tra il “past president” Gian Fedele Ferrari, anche lui presente, e appunto l’ex sindaco di Soliera. Inoltre è stato anche annunciato che Attilio Bedocchi, neoeletto nel consiglio di amministrazione, ha rinunciato all’incarico. Dovrà dunque scattare la procedura per l’elezione di un nuovo consigliere. Nonostante questo “colpo di scena”, la Fondazione continuerà la sua attività senza intoppi e rallentamenti, come ha voluto sottolineare Schena.

Sul fronte dei conti 2013 il segretario generale, Enrico Bonasi, ha illustrato una situazione florida. Basti sapere che nell’esercizio dello scorso anno il patrimonio netto dell’Ente è salito a 321 milioni e 644 mila 623 euro, incrementato di 2.398.394 euro rispetto al 2012. Le risorse impiegate dalla Fondazione a sostegno del territorio sono state pari a 6 milioni 404 mila 126 euro utilizzati nei vari ambiti: salute, cultura, volontariato, istruzione, famiglia, formazione...

«Le risorse a favore del territorio, nell’esercizio 2013, - ha detto il segretario generale dell’ente di via Sardegna - hanno privilegiato interventi di carattere sociale, quale risposta al protrarsi della crisi economica e ai violenti eventi sismici del maggio 2012. Gli aiuti alle necessità sociali del territorio ammontano infatti a 4.427.279 euro, passando dal 55% nel 2011 (67% nel 2012), al 70% del totale erogazioni. L’Ente garantisce parallelamente il sostegno alle piccole realtà che, nel loro insieme, contribuiscono ad arricchire e migliorare la sfera sociale, assistenziale e culturale del territorio. A riguardo, sono stati finanziati 37 progetti di importo non superiore a 10.000 euro». Borsari, con una punta di commozione, ha infine salutato l’ex presidente Gian Fedele Ferrari ricordando quanto bene abbia operato l’ente sotto la sua guida negli scorsi 13 anni. Anche Giuseppe Schena ha avuto parole di elogio per il “past president”. «Io - ha detto Schena - continuerò l’opera dei miei predecessori sotto il segno della continuità. La mia parola d’ordine sarà “collegialità”. Le decisioni, tutte, saranno prese ascoltando i diversi pareri. Tutto ciò anche per quanto concerne l’ambito finanziario».