Gazzetta di Modena

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Animali: 23 cuccioli capriolo salvati da centro fauna Modena

Animali: 23 cuccioli capriolo salvati da centro fauna Modena

Solo ieri soccorsi anche 60 animali selvatici in difficolta'

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Sono 23 i piccoli di capriolo

recuperati nel modenese in questi ultimi giorni, soprattutto in montagna, dai volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso, quasi tutti salvati e attualmente in cura nella sede del Centro a Modena.

Alcuni - riferisce una nota della Provincia di Modena - sono morti per le ferite provocate dalle falciatrici (i piccoli dopo il parto sono nascosti dalla madre tra l'erba alta per proteggerli e per gli addetti alla falciatura e' impossibile vederli). L'episodio piu' recente si e' verificato il fine settimana scorso al lago Pratignano nel comune di Fanano, quando alcuni turisti hanno chiamato i volontari del Centro fauna dopo aver avvistato un 'bambi' sotto un cespuglio, apparentemente abbandonato. Grazie all'invio di una foto dell'animale, tramite cellulare, i volontari hanno potuto verificare che, in realta', il piccolo non stava correndo alcun pericolo.

Questo, infatti, e' il periodo della riproduzione dei caprioli e dopo il parto la madre abbandona anche per ore il piccolo sorvegliandolo a distanza e mantenendo il contatto, tramite segnali acustici, per poi avvicinarlo solo nel momento dell'allattamento. Non si tratta, quindi, di cuccioli abbandonati ed e' sbagliato toccarli nell'intento di soccorrerli e portarli a casa, anche perche' la detenzione di questi animali e' vietata. Quando ci si imbatte in un piccolo capriolo acquattato in un prato, occorre allontanarsi subito perche' il contatto con l'uomo produce inevitabilmente un'alterazione dell'odore dei cuccioli, con l'effetto di rendere la madre molto circospetta fino al punto di abbandonarli.

In un solo giorno, ieri, inoltre sono stati salvati una sessantina di animali selvatici in situazioni di difficolta'. In parte dai volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso, in parte dai cittadini che li hanno portati direttamente nella sede del Centro. Ad oggi 1.300 animali sono stati salvati e curati dall'inizio dell'anno. Gli ultimi casi riguardano soprattutto uccelli, pipistrelli, ricci, caprioli e numerose civette. Un numero cosi' elevato di ingressi, confermano i responsabili del Centro, e' dovuto al gran caldo (diverse specie di animali soffrono afa e sbalzi di temperatura) e alla collaborazione dei cittadini.