Davide Dalle Ave sarà il presidente del nuovo Consiglio
Si appresta a diventare, nella prima seduta del consiglio comunale in programma lunedì sera, che si terrà eccezionalmente nel cortile d’onore di Palazzo Pio, il presidente dell’assemblea. Forte del...
Si appresta a diventare, nella prima seduta del consiglio comunale in programma lunedì sera, che si terrà eccezionalmente nel cortile d’onore di Palazzo Pio, il presidente dell’assemblea. Forte del suo record personale di 515 preferenze ottenute alle elezioni del 25 maggio, il segretario cittadino del Pd, Davide Dalle Ave, è ormai certo di assumere l’incarico che nella precedente legislatura fu di Giovanni Taurasi.
Dalle Ave traccia un’analisi del voto molto positiva per il Pd che, da solo, a Carpi, ha superato il 50%. «Qui non si è verificata l’avanzata grillina perché probabilmente l’elettorato ha riposto in noi speranza e fiducia. Capiamo che ci sono i problemi, ma serve la politica per risolverli e la capacità di dare risposte. Il centrodestra ha seguito il trend in calo nazionale e, sul piano locale, probabilmente hanno inciso le divisioni interne che hanno portato a due candidature distinte. L’exploit di Giorgio Verrini con “Carpi Futura” credo abbia attratto voti da più componenti politiche che alle Europee hanno votato in modo variegato. Ora ci apprestiamo ad affrontare il nuovo consiglio comunale con nove “new entry” e sei riconfermati nel Pd. L’alleanza tra Pd, Verdi, Sel e Carpi 2.0 non termina con le elezioni, ma continua nella condivisione di nuovi progetti e in una marcia compatta».
Come spiega il grande successo riscosso nel mondo scout e la presenza in giunta di ben tre ex segretari della sinistra giovanile?
«Il Pd continua unito e le varie anime che lo compongono formano un unicuum che non intende stringerci nell’autosufficienza. Con gli altri partiti e le altre forze della coalizione elaboreremo un progetto per aprirci ai cittadini così com’è stata la Bottega del Programma in la campagna elettorale. Un modo in cui apriamo le nostre porte, è la festa del Pd che quest’anno si sposta all’area Zanichelli dal 27 giugno al 21 luglio: un mix di incontri e di eventi di cui stiamo stendendo il calendario proprio in questi giorni».
Luciano Vecchi è stato recentemente nominato assessore al posto di Muzzarelli e dovrà occuparsi di un terremoto che ha colpito anche Carpi…
«Sono convinto che farà un buon lavoro. Vecchi è stato stabilmente a Carpi e, per gli amanti della storia, Luciano è stato il segretario della Fgci proprio qui, in città».
Intanto, in vista del consiglio di lunedì, in cui si nomineranno anche i consiglieri delle Terre d’Argine, si scatenano le ipotesi di alleanze. A Carpi ne spettano 16: 11 alla maggioranza e 5 all’opposizione. Siccome i gruppi di minoranza sono quattro, “tutte le opposizioni potrebbero essere rappresentate” si augura Cristian Rostovi, unico esponente di Ncd-Fratelli d’Italia, che per entrare in Unione ha necessità di un altro voto (potrebbe arrivare dal M5S o da Forza Italia visto che Carpi Futura, per le regole sull’anzianità dei consiglieri, ne piazzerà due).
Serena Arbizzi