Ramazzini, sale operatorie chiuse
Dopo il blackout, il nuovo comparto subirà un secondo intervento
La giunta delle Terre d’Argine ha incontrato il direttore generale dell’Ausl, Mariella Martini, per fare il punto sulla situazione del Pronto soccorso e del nuovo comparto operatorio, chiuso dal 23 maggio per un black out tecnico. Il problema, ha spiegato Martini, è già stato risolto da alcuni giorni e si potrebbe tornare a lavorare Ma alla luce del fatto che con uno sforzo economico contenuto sia possibile innalzare ulteriormente il livello di sicurezza degli impianti e che il Ramazzini dispone di un secondo comparto, che consente di proseguire buona parte dell’attività chirurgica, si è scelto di effettuare un intervento migliorativo reso possibile dalla sospensione dell’attività. Non si conosce la data esatta in cui si tornerà ad eseguire interventi chirurgici nel nuovo comparto, ma i tecnici ritengono che serviranno dalle due alle tre settimane. Riguardo agli interventi programmati: le urgenze sono sempre state garantite. Martini ha sottolineato anche come siano infondate le notizie su presunte criticità o carenze strutturali o la presenza di amianto riguardanti l’edificio che ospita il Pronto soccorso e le nuove sale operatorie.