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Papa Francesco riconosce le “virtù eroiche” di Uberto Mori

Papa Francesco riconosce le “virtù eroiche” di Uberto Mori

Imprenditore della ceramica e fondatore di Antenna 1, morì durante una trasmissione in tv

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Papa Francesco ha riconosciuto nei giorni scorsi le "virtù eroiche" di Uberto Mori: laico, sposo e padre di famiglia, scienziato e imprenditore di indiscutibile successo ma anche editore di "Antenna 1", emittente radiotelevisiva cattolica, pioniera della liberalizzazione dell'etere. Nato a Modena nel 1926, a 17 anni Uberto fu arruolato volontario della Rsi (per sostituire il padre, generale Mario Mori, ammalato di tumore) ma dopo l'armistizio dell'8 settembre coraggiosamente avvertì del pericolo imminente 107 ragazzi ebrei, rifugiati a Villa Emma, che poterono così mettersi in salvo prima dell'arrivo dei tedeschi e rifugiarsi in seminario e in case private. Proprio nel 1944, Uberto si iscrive alla facoltà di Ingegneria Meccanica dell'Università di Bologna, dove nel 1959 divenne poi docente presso la cattedra di Chimica e Tecnologia dei prodotti ceramici. Nel 1968 fondò la società "Forni Impianti Industriali Ceramici Mori". Nel 1971 nasce la società "Ing. Uberto Mori". Inizia la progettazione e la produzione dei forni a rulli per ceramica, con cottura rapida in monocottura. Si tratta di una innovazione coraggiosa , che trasforma il settore della ceramica in Italia e all'estero.

Nel 1980 Uberto dà vita al "Gruppo Mori" del quale entra subito a far parte l'emittente radio-televisiva "Antenna 1" nel cui palinsesto volle un tg locale con giornalisti professionisti e pubblicisti (Tg Modena), rubriche religiose, la messa, rubriche culturali e rubriche per diffondere il messaggio cristiano, film, telefilm e cartoni animati di buon livello caratterizzano il palinsesto.

Il programma più seguito di "Antenna 1" fu "Cieli aperti", rubrica religiosa condotta dallo stesso editore Uberto Mori: la prima puntata andò in onda il 25 giugno 1984.

"Cieli aperti" andò in onda fino al 1987. Nel frattempo Mori era entrato a far parte dell'Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) sezione di Modena, e il 22 aprile 1986 aveva costituito a Modena l'associazione Avo, mettendo a disposizione mezzi finanziari e una sede che era nello stesso palazzo di "Antenna 1".

"Cieli aperti" si interruppe nel 1987 quando Mori venne colpito da infarto durante il programma. Mori venne ricoverato, tornò a casa e decise di non seguire più alcun programma televisivo, pur continuando ad essere titolare dell'emittente, unica compagnia la recita del rosario e la lettura della Bibbia. Mori si spense l'8 settembre 1989 dopo un intervento a cuore aperto a Pavia. Aveva appena 63 anni.

«Non si riesce umanamente a capire - disse don Gabriele Amorth, il grande esorcista paolino che gli fu accanto nell'esperienza televisiva - come egli abbia potuto occuparsi di tante attività e sempre con un impegno, una competenza una serietà che ne assicurano la riuscita; sempre con una coerenza alla sua fede, tale da farne un autentico testimone». Negli anni '90 Antenna Uno entra a far parte del circuito "Cinquestelle" mandando in onda i programmi di questa syndication, ma conservando una fascia di programmazione locale consistente nel tg e in alcune rubriche religiose. Successivamente riprende a trasmettere in maniera autonoma e nel 1998 viene rilevata da Gazzoni Frascara che trasferisce la sede a Bologna. Il 27 dicembre 2000, infine, "Antenna Uno" viene acquistata dal gruppo Spallanzani, presidente Giovanni Mazzoni, torna a Modena, ed entra a far parte del gruppo Etv.