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«Sala operativa? Resti qui»

«Sala operativa? Resti qui»

I dipendenti Seta lanciano un appello all’azienda: no al trasferimento a Reggio

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Potrebbero essere considerati una via di mezzo tra i “risolutori di problemi” e gli “angeli custodi” del servizio di trasporto pubblico, visto che con il loro lavoro cercano di assicurare la regolarità nella circolazione di bus e corriere in tutta la provincia e il loro funzionamento. Sono gli addetti alla Sala operativa di Seta spa, una decina di persone che alternandosi nei vari turni della giornata controllano non soltanto via monitor i passaggi dei mezzi ed eventuali intoppi, ma sono presenti anche nel deposito al momento dell’uscita dei bus per verificare che tutto sia in regola e provvedere a riparazioni volanti. Una funzione chiave, ci spiegano, ed è per questo che non si capacitano e, soprattutto non riescono capire, come potranno continuare ad assicurare questo servizio se , come pare, entro poche settimane nascerà una centrale operativa unica in quel di Reggio Emilia. Una decisione presa dal cda e non ancora comunicata nè ai sindacati nè ai dipendenti. Ma prevista dal piano industriale. «Non si tratta di un call center come può essere per il 118 - spiegano in una lettera che ci hanno inviato - Di quelli che puoi collocarli anche in Albania ed è lo stesso. Le nostre funzioni non si limitano alla presenza in sala a controllare i tragitti, prevedono anche una presenza al deposito dove dobbiamo intervenire ogni giorno. Viene difficile pensare di poter fare le stese cosse da Reggio». L’elenco delle loro mansioni, che snocciolano prontamente, è lungo ne citiamo alcune: sovrintendono all’uscite dei mezzi, verificano i tempi della tabella di marcia a cominciare dalla partenza, e nel caso ci fosse da recuperare un mezzo in avaria con il conducente di scorta intervengono provvedendo ad una prima riparazione evitando l’arrivo del carro attrezzi privato con esborso d denaro per l’azienda. E ancora segnalano gli autisti “ritardatari” (e per questo non sono tanti amati...) nel caso di problemi alle obliteratrici provvedono allo sblocco o a cambiare il bus , inoltre sono color oche in caos di problemi alla viabilità sanno indicare tempestivamente deviazioni di percorso, inoltre sono gli unici, con pochi altri, abilitati al controllo dell’impianto di rifornimento del metano di recente realizzazione. Tra l’altro proprio per questa funzione furono gli unici a rimanere in sala operativa dopo il terremoto del 2012 per rispondere a telefoni e radiotelefono e impartire indicazioni agli utenti. «Noi pensiamo che una nostra presenza puntuale sul territorio sia una garanzia per un servizio efficiente da dare al cittadino», Ci spiegano. I sindacati per ora tacciono. Si attendono sviluppi.