Abbandona i figli e fugge in Italia: arrestato
Castelfranco. Un operaio polacco era ricercato in tutta Europa per i maltrattamenti in famiglia
CASTELFRANCO. Era fuggito in Italia nonostante dovesse scontare otto mesi di carcere in Polonia per l’accusa di maltrattamenti in famiglia e abbandono di minori. A Castelfranco aveva trovato un lavoro come operaio, ma nel frattempo il tribunale di Glogow aveva emesso nei suoi confronti un mandato di cattura europeo. Il report era stato registrato anche nei database dei carabinieri italiani che appena hanno individuato l’uomo sono intervenuti. È così finito in manette un 46enne polacco, che in Italia non ha pendenze, ma risulta ricercato nella sua nazione d’origine.
L’uomo, stando all’accusa per cui è già stato condannato, aveva dei precedenti nella gestione dei figli minori, lasciati in Polonia e abbandonati mentre lui se ne andava. Un atteggiamento che i giudici hanno punito senza remore tanto che la sentenza era stata implacabile. Ma mentre in tribunale si leggeva la condanna, il padre si era già dileguato, arrivando fino in Italia dove pensava di ricostruirsi una vita, senza dover rendere conto del suo passato, di quei guai con la giustizia e del rapporto problematico con i figli minorenni.
Venerdì, invece, l’ambizione è stata interrotta dall’intervento dei militari della stazione di Castelfranco. Gli hanno chiesto i documenti e dal confronto incrociato è emerso come ci fosse quel carico pendente che avevano reso il 46enne ricercato in tutto il territorio europeo.
Dopo l’identificazione ufficiale sono così scattate le manette: il polacco non sconterà la pena nelle carceri italiane, ma è già stato accompagnato all’aeroporto lombardo di Malpensa dove i carabinieri lo hanno affidato alla polizia del suo Paese. È stato imbarcato su un volo con direzione Varsavia e una volta atterrato sarà tradotto in carcere.