Gazzetta di Modena

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Alimentare, Modena ha il 17%

È la quota che la provincia vanta in regione nel comparto. Cresce l’agriturismo

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Oltre il 17% delle imprese del comparto alimentare regionale è localizzato a Modena. Lo rivela il Rapporto 2013 sul sistema agroalimentare, realizzato in collaborazione tra l’assessorato all’agricoltura della Regione e Unioncamere Emilia Romagna, secondo il quale la regione è la prima per export agroalimentare in Italia con una percentuale del 16%, mentre la produzione lorda vendibile è diminuita del 3%, a causa del maltempo che ha colpito le province di Bologna e Modena. Nel dettaglio si osserva come Modena sia la seconda provincia in regione in termini di produzione lorda vendibile (Plv) con un valore pari a 588,35 milioni di euro. La provincia che pesa di più in termini di Plv è quella di Ferrara con un valore di 665,16 milioni di euro. Seguono Forlì-Cesena (576,73 milioni) e Ravenna (569,66). Analizzando la localizzazione geografica è Parma a guidare la classifica con 1062 ragioni sociali, il 22% del totale regionale. Seguono Modena (17,4%), Reggio Emilia e Bologna (13%). Se si fa riferimento alle imprese artigiane del settore, ancora Parma in testa (19,6%) con 645 aziende, davanti a Modena (16,1%) e Bologna (14,7%). La distribuzione delle imprese industriali trova in Parma, Modena e Reggio Emilia (rispettivamente 27,8%, 20,4% e 13,5%) la concentrazione del 61,7% delle imprese che con Bologna (9,1%) arrivano al 70,7% totale. Anche in Emilia-Romagna il turismo in campagna è sempre più apprezzato. Nel 2013 il numero degli agriturismi è cresciuto del 5% (+53 unità) per un totale di 1.095 aziende. La stima del fatturato complessivo è di 153,5 milioni di euro. Una leva importante del settore è il credito agrario che nel 2013 è stato è pari a circa 5.575 milioni di euro rappresenta il 12,7% del totale nazionale e il 3,2% dei 173 miliardi di euro di credito totale regionale. Il credito agrario in sofferenza è pari a 345 milioni di euro: 6,2% del credito agrario regionale.