Gazzetta di Modena

Quella che si è aperta ieri è la settimana decisiva per arrivare alla definizione della squadra che affiancherà il sindaco Muzzarelli nell’amministrazione della città. Nulla però è ancora deciso perché sono tanti gli equilibri da trovare, tra promesse fatte ed esigenze di partito o di “sottogruppi” da rispettare.

Di sicuro per il momento ci sono solo alcuni appuntamenti che potrebbero aiutare a far evaporare la nebbia che ancora avvolge la Giunta Muzzarelli. Oggi è prevista la segreteria cittadina alla quale dovrebbe partecipare lo stesso sindaco. Domani prima riunione del gruppo Pd, per conoscersi e capire gli umori su presidenza e capogruppo. Venerdì l’appuntamento con l’assemblea comunale, quella in cui Muzzarelli non indicherà la squadra ma la sua strategia per la città e i criteri di scelta degli assessori. Poi sabato mattina alle 10 appuntamento con il consiglio comunale. Il programma prevede il giuramento del sindaco, l’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio, la presentazione da parte del sindaco degli indirizzi generali di governo. La Giunta potrebbe essere presentata il pomeriggio alla stampa e al consiglio la settimana successiva, in quanto il nuovo statuto prevede che non ci sia contestualità tra prima seduta e presentazione della Giunta.

E veniamo un po’ ai nomi. Per quanto riguarda il presidente del consiglio prende quota con forza l’ipotesi Francesca Maletti, il vice presidente sarà del Movimento 5 stelle (verrebbe da dire Bortolotti, ma qui saranno le assemblee del movimento ad orientare la proposta del gruppo). Novità sul fronte capogruppo Pd. Se da un lato c’è chi spinge per Paolo Trande, dall’altro non si esclude che lo stesso Trande possa entrare in corsa per un assessorato, il che aprirebbe scenari diversi per la guida del gruppo. Si parla di possibile sfida tra i giovani Bortolamasi e Fasano, oppure per evitare che i due siano “bruciati” per l’inesperienza si potrebbe puntare sull’esperienza di Francesco Rocco.

Capitolo giunta. Continuano a circolare i soliti nomi. Il “tappo” per la soluzione del groviglio pare tutto in casa Maletti: chi tra Fabio Poggi o Giusppe Boschini? Il primo sembrerebbe favorito dall’ex-assessore, l’altro potrebbe creare meno attriti nel resto del partito. Il testa a testa tra i due avrebbe di fatto messo fuori gioco Cirelli, come esponente di area, ma anche Alperoli (sarebbe il terzo ex della Giunta Pighi... Sarebbero troppi) Si lavora ancora - scarse possibilità di successo - per convincere Silvana Borsari ad accettare.