Gazzetta di Modena

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Abusi edilizi e d’ufficio: prescrizione

VIGNOLA. Non si saprà mai se quell’edificio colonico in via per Castelvetro era abusivo, come sosteneva la Procura, oppure no, come sostenevano le difese. Ieri il Primo collegio ha definitivamente...

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VIGNOLA. Non si saprà mai se quell’edificio colonico in via per Castelvetro era abusivo, come sosteneva la Procura, oppure no, come sostenevano le difese. Ieri il Primo collegio ha definitivamente chiuso il caso di abusi d’ufficio e abusi edilizi che sarebbero stati commessi nel 2006 a Vignola. Prosciolto l’imputato più conosciuto, il geometra Enrico Tagliazucchi - difeso dall’avvocato Roberto Ghini - al centro di numerose altre accuse tra Vignola e Serramazzoni in qualità di tecnico comunale. Prosciolti tutti gli altri imputati difesi dagli avvocati Pierantonio Rovatti, Roberto Ghini, Massimo Vellani e Giovani Gibertini. La causa era ormai prescritta da mesi per scadenza dei termini, a otto anni dai fatti contestati. In gennaio erano stati dichiarati fuori tempo quasi tutti i reati. Ieri restava l’ultimo: l’abuso d’ufficio. Anche quello è arrivato a scadenza. Delusione per la parte civile, il Comune di Vignola. Commenta l’avvocato Luca Scaglione: «Abbiamo dovuto prendere atto che non si è arrivati neppure alla sentenza di primo grado». L’edificio venne rilevato durante un controllo del fisco attraverso alcune fotografie aeree militari scattate nel corso di una serie di anni.