Gazzetta di Modena

Modena

Al Parco XXII Aprile la festa “nonviolenta” dura quattro giorni

di Chiara Bazzani
Al Parco XXII Aprile la festa “nonviolenta” dura quattro giorni

Da domani si ricorda la figura del pacifista Aldo Capitini Campagna per la difesa civile e contro l’acquisto degli F35

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Festa dei 50 anni per “Azione nonviolenta”, la rivista fondata nel 1964 da Aldo Capitini, che celebra a Modena con quattro giorni di iniziative sui temi della pace; da domani al 22 giugno al Parco XXII Aprile; incontri, spettacoli laboratori, buon cibo, fino a tarda serata. «Le proposte che presenteremo nei dibattiti sono molto ampie e articolate - dichiara Mao Valpiana, direttore di Azione nonviolenta - vanno dall'educazione non violenta alle nostre macro-proposte di disarmo unilaterale con l'abolizione del progetto F-35 e lo spostamento dei fondi sulle politiche educative di pace, assistenza e solidarietà; in altre parole, diminuire i fondi della difesa armata e sostituirli con fondi per organizzare la difesa civile non armata e non violenta».

L'evento è organizzato in collaborazione con l'associazione modenese Casa per la Pace. «Abbiamo scelto un luogo della città che fosse significativo in questo momento, - ha spiegato Renata Matteucci, della Casa per la Pace - come il Parco XXII Aprile, un luogo che ha un centro di criticità legata a tematiche interculturali e di integrazione. Un luogo giusto per portare avanti discorsi legati alla convivenza e alla gestione dei conflitti. Noi da un anno stiamo lavorando con la circoscrizione 2, con le associazioni che fanno parte del comitato Vivi il Parco XXII Aprile e con la Parrocchia di San Giovanni Evangelista, che ci ospiterà per quanto riguarda la ristorazione».

La festa dei 50 anni di “Azione nonviolenta” diventa anche il pretesto per proporre alla città una nuovo atteggiamento nei confronti del vivere quotidiano, come ha voluto precisare Matteucci, che ha sottolineato l'importanza di «proporre un cambiamento di rotta rispetto alle sollecitazioni quotidiane che impongono standard sempre più elevati di forza ed efficienza, requisiti che per essere raggiunti, spesso, spingono alla prevaricazione. Allora il cambiamento che proponiamo è invece verso uno stile di vita più lento, più capace di riflettere, di approfondire e vivere più dolcemente e soavemente».

Per quanto riguarda i dibattiti in programma da segnalare domani, alle 17.30, la campagna per il disarmo della difesa civile non armata e non violenta; lanciata il 25 aprile, vede a Modena il primo momento di confronto pubblico. Venerdì, alle 17.30, si avrà un momento di confronto sul tema della convivenza civile. Sabato alle 18 focus sulla figura e l'impegno di Aldo Capitini, fondatore del movimento e della rivista; infine domenica, alle 17.30, approfondimento sul tema dell'educazione alla pace e alla non violenza in cui sono coinvolte anche molte scuole di pace della regione. Inoltre ci saranno laboratori gratuiti per bambini e ragazzi e concerti tutte le sere. A fianco, presso la Biblioteca Crocetta, la mostra “50 anni di nonviolenza”, e presso la Biblioteca Delfini “Vetrina tematica sulla nonviolenza”. Durante tutta la durata della Festa sarà possibile visitare la libreria, le mostre, gli stand delle associazioni e partecipare ai laboratori, tutti gratuiti, per adulti, ragazzi e bambini (è gradita la prenotazione: azionenonviolenta@gmail.com, tel. 045 8009803); cenare al ristorante . La sera, nel palco centrale, la Festa continua con la pizziche salentine dei Krasì (giovedì 19), il canzoniere della tradizione antimilitarista cantato da Giuliana Bergamaschi e Ilaria Peretti (venerdì 20), lo spettacolo di danze popolari che coinvolgeranno il pubblico con Balliamo sul Mondo (sabato 21) e Patrucco e Miro che cantano il poeta anarchico Brassens (domenica 22 giugno).