Gazzetta di Modena

CASTELVETRO. Detto e fatto. Tra i primi provvedimenti del sindaco di Castelvetro, Fabio Franceschini, c’è stato un taglio delle indennità percepite dagli assessori, nell’ordine del 7%. «Questa riduzione - spiega Franceschini - permette di risparmiare, insieme alla rinuncia dell’indennità da parte del presidente del consiglio comunale, una cifra superiore ai 4.000 euro annui che sarà usata per progetti rivolti alle scuole del comune per il prossimo anno scolastico. Inoltre la Giunta si è data un codice di comportamento che prevede la rinuncia agli eventuali rimborsi spesa connessi all’attività istituzionale. Quando si parla di costi della politica - continua il sindaco - va evidenziato che la buona politica non è un costo, ma un servizio; è perciò necessario dare un segnale importante. Abbiamo un assessore in più, siamo in grado di svolgere un lavoro migliore per i cittadini, ma non vogliamo che il costo ricada su di loro. Ringrazio i componenti della Giunta che hanno deciso di rinunciare a una parte della propria indennità dimostrando determinazione, spirito di squadra e attenzione al modo in cui vengono spesi i soldi dei cittadini». Da parte dell’ex sindaco e ora capogruppo di “Castelvetro prima di tutto”, Giorgio Montanari, piovono critiche. «Si quantifica la diminuzione - dice - in un 7% pari a 4.000 euro l’anno: cioè meno di 400 euro al mese, ricomprendendo nel risparmio anche la futura eliminazione dell’indennità del presidente del Consiglio, pari a 300 euro mensili, su un bilancio annuale di 8 milioni di euro. Sono anni che sindaco e assessori non presentano rimborsi spese, comprese le indennità». (m.ped.)