Gazzetta di Modena

La tecnologia nell’era moderna e la valorizzazione delle periferie nei contesti delle grandi città. Questi gli argomenti scelti prevalentemente dagli studenti carpigiani alle prese, ieri, con il primo giorno del fatidico esame di maturità. Un momento che li traghetterà nel mondo degli adulti a tutti gli effetti. «Ho scelto di parlare della tecnologia pervasiva per la nostra società – spiega Ilyasse F. studente di quinta liceo – Mi aspettavo Mandela che non è uscito fra i titoli, affrontando il tema sulle nuove tecnologie ho cercato di offrire qualche spunto su come sfruttarne gli aspetti positivi». Anche Davide Lovisa, quinta A meccanica del Vallauri ha affrontato lo stesso argomento “sottolineandone sia i lati negativi sia le opportunità in termini di progresso”. Alex Galantini, sempre di quinta A meccanica del Vallauri, si è addentrato “invece nella valorizzazione delle periferie per trovare il giusto equilibrio tra il centro e le parti più periferiche delle città”. Spostandosi all’Itis Da Vinci, Francesco Tripiciano, maturando della quinta B elettronica, si è concentrato sulla traccia numero 4, il saggio breve tecnico scientifico, avventurandosi in un tema ostico ai più come le applicazioni robotiche e la teorizzazione di un super uomo. Maddalena Gallo, della 5F Meucci, si è invece concentrata sul divario tra periferie e città. «Ho posto l’accento sul compito dei sindaci nel tentativo di rivalutare periferia e città in modo bilanciato – dice Maddalena – la televisione, certo, non aiuta nell’intento di valorizzare le periferie, molto spesso teatro di episodi di cronaca nera efferati».

Serena Arbizzi