Gazzetta di Modena

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Agricoltori alluvionati Scoppia il caso inagibilità

di Serena Arbizzi
Agricoltori alluvionati Scoppia il caso inagibilità

Incontro a Bomporto tra le imprese e l’assessore regionale Vecchi sui rimborsi Le associazioni sollevano il pasticcio delle aziende della zona di Modena

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BOMPORTO. Erano un centinaio gli imprenditori di varie categorie che hanno preso parte all’appuntamento in municipio con l’assessore regionale Luciano Vecchi, i sindaci del “cratere” sismico e referenti della Provincia per discutere la bozza di ordinanza per il risarcimento da alluvione che riguarda le aziende. L’ordinanza, secondo quanto illustrato, dovrebbe giungere a compimento entro la prossima settimana e, sull’esempio dell’ordinanza 57, emanata per i danni da sisma, dovrebbe contenere il rimborso al 100% sui muri, l’80% delle attrezzature, il 60% delle scorte.

«Non lasceremo solo chi ha difficoltà nell’anticipare le spese – rassicura l’assessore Vecchi – occorre trovare un accordo con Abi rispetto al finanziamento certo sulle spese di ripristino perché venga acceso il credito verso le banche a favore degli alluvionati».

Vecchi, inoltre, che ha esperienza dell’Unione Europea, non esclude la possibilità di rimborso da Bruxelles sul «mancato guadagno nei mesi di fermo produttivo dopo l’alluvione – prosegue l’assessore – a patto che, però, il totale del risarcimento non superi il 100% del danno».

Il programma per iniziare a presentare le domande per le imprese si aprirà il primo settembre per chiudersi il 28 febbraio. Entro metà della prossima settimana, inoltre, dev’essere sbrigata una vicenda che preoccupa molto gli agricoltori.

«Per poter accedere al finanziamento con lo Sfinge nelle zone di Modena, vale a dire San Matteo, La Rocca e Albareto, secondo la bozza di ordinanza dev’essere dichiarata inagibilità temporanea, che non esiste però – spiega Stefano Gasperi di Confagricoltura – Una cosa o è agibile o inagibile, non ci sono vie di mezzo. Secondo, come si fa a dichiarare un terreno agricolo inagibile? A questo punto tutte le aziende sono fuori perché nessuna ha la dichiarazione di inagibilità da parte del Comune. Questo problema si presenta per la zona di Modena perché è fuori dal “cratere” sismico».

L’assessore Vecchi ha promesso di ricontattare gli agricoltori mercoledì per comunicare come verrà risolto l’inghippo non da poco. La questione va chiarita in fretta perché il decreto, che ora deve passare all’esame del Senato, va firmato entro il 29 giugno, data necessaria affinchè le banche rinnovino i mutui per le tasse da sisma, la cui scadenza è il 30 giugno.

Siccome, poi, la cabina di regia per le imprese è la Provincia e verrà aperto uno sportello di assistenza a favore degli imprenditori, durante l’appuntamento sono stati distribuiti i numeri telefonici di riferimento: 059/200812 e 059/200811.