Morì sullo scooter Si tratta risarcimento
Oltre al profilo penale, assume anche un profilo civile l’azione legale intentata dai genitori del piccolo Andrea Depietri, il 15enne falciato sulla statale romana nord lo scorso settembre, in sella...
Oltre al profilo penale, assume anche un profilo civile l’azione legale intentata dai genitori del piccolo Andrea Depietri, il 15enne falciato sulla statale romana nord lo scorso settembre, in sella al suo scooter, mentre stava andando a scuola. Se per la parte penale è attesa la prima udienza a settembre, in ambito civile la società Giesse, che assiste i familiari di “Depi”, ha intavolato una trattativa con la Provincia. «Abbiamo scritto una lettera d’intervento alla Provincia – spiega Paolo Notari, titolare dell’ufficio Giesse di Parma che si occupa dell’Emilia – L’ente ci ha risposto di avere trasferito la denuncia del sinistro alla compagnia di assicurazione, l’Unipol. Stiamo pertanto avviando la pratica risarcitoria insieme alla compagnia con la quale intavoleremo una trattativa. Se questa trattativa non andrà a buon fine, inizierà la causa civile contro la Provincia». La cifra risarcitoria si riconduce a parametri previsti dalla legge. Si tratta di una somma importante, data l’età di Andrea e il lavoro di risarcimento che la compagnia porta avanti per la sorella, i genitori e i nonni. «Se la trattativa dovesse sfociare in una causa, non sarebbe la prima contro la Provincia» afferma Notari. Nel frattempo si susseguono le iniziative benefiche nel ricordo del giovanissimo atleta. Domenica ci sarà un pranzo per la borsa di studio intitolata a Andrea. Fra i partecipanti il campione olimpico Igor Cassina, specializzato nella sbarra, la passione che Andrea coltivava alla Patria.
Serena Arbizzi