A settant’anni dall’eccidio un’estate per ricordare
A Palagano e Montefiorino calendario degli eventi per non dimenticare le vittime Il sindaco Braglia: «E sulla medaglia d’oro ancora silenzio dal capo dello Stato»
PALAGANO. Un’estate nel segno del ricordo. A Palagano saranno tante le iniziative dedicate alla memoria di quanto avvenuto settant’anni fa, l’eccidio di civili perpetrato dai nazisti a Monchio, Savoniero, Susano e Costrignano. Gli appuntamenti della memoria non sono conclusi. «Ricominceremo da oggi - ha spiegato il sindaco, Fabio Braglia - con la camminata storica dal parco di Santa Giulia verso Montefiorino, dove si terrà la celebrazione del settantesimo anniversario del primo sindaco democratico di Montefiorino». «Non dimentichiamo che settant’anni fa - ha aggiunto Maurizio Palladini, vicesindaco e memoria storica di Montefiorino - è nata anche la Repubblica di Montefiorino. All’epoca Palagano ne faceva ancora parte, si erano aggiunti anche Frassinoro e Prignano. Era il 17 giugno quando è nata, poi il 21 è stato eletto Teofilo Fontana come primo sindaco democratico di Montefiorino. Il 26 giugno c’è stato l’insediamento. Sono stati 45 giorni di governo in cui gli amministratori facevano di tutto». Tornando a Palagano, il fulcro delle manifestazioni storiche sarà al Parco Santa Giulia e, in generale, a Monchio. Un appuntamento certo è il 25 luglio, 71° anniversario della caduta di Benito Mussolini: fu la fine del ventennio fascista. Nel possibile programma anche un’iniziativa il 6 luglio, in occasione della prima sentenza sugli eccidi. «Al Parco Santa Giulia - ha ribadito Braglia - si terranno le celebrazioni storiche. Ci saranno i percorsi della memoria. Alcuni eventi sono ancora in fase di definizione, ma quasi sicuramente la seconda settimana di settembre ci sarà un altro appuntamento con l’Accademia di Modena». L’istituto di piazza Roma era già presente a Palagano nel settembre del 1943, come ha ricordato il generale Tota durante la cerimonia per il settantesimo anniversario dell’eccidio di Monchio. «Il mio predecessore - aveva ricordato - ha combattuto qui, è stato insignito della medaglia d’oro dopo aver subito molte torture». L’appuntamento potrebbe cadere nelle vicinanze dell’8 settembre, data in cui entrò in vigore l’armistizio italiano con gli Alleati: fu il preambolo della Repubblica di Salò e della Resistenza. «La data ancora non è certa - ha ribadito il primo cittadino di Palagano - stiamo definendo il giorno migliore con l’Accademia e l’Istituto Storico di Modena che ci sta aiutando con l’organizzazione delle varie iniziative». A settant’anni dagli episodi di eroismo (e dagli orrori) nel territorio di Palagano, il Comune è ancora in attesa della medaglia d’oro al valore civile. Lo scorso 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, Braglia è stato ospite di un commosso Giorgio Napolitano. In quel caso, il sindaco Fabio Braglia aveva consegnato al presidente della Repubblica una nuova richiesta con le motivazioni legate alla sentenza della Cassazione che aveva annullato l’assoluzione per Odenwald e Osterhaus. «Ancora non sappiamo nulla - ha detto Braglia - ma speriamo in notizie positive dopo l’evento di settembre».
Gabriele Farina