Gazzetta di Modena

Mesi di segnalazioni ripetute, inviate all'ex sindaco Luca Caselli, presentate all'Ufficio relazioni col pubblico e ad Sgp non sono servite a risolvere i problemi igienico-sanitari del parco Vistarino, dove si registrano anche carenze strutturali ad alcune colonne di accesso.

«Già a marzo – dice U.C., uno dei cittadini che da tempo lamentano una situazione invivibile – avevo inviato una segnalazione al sindaco, facendo presente che c'era una situazione di grave disagio per quanto riguardava l'unico servizio igienico, all'interno del parco. Degrado, sporcizia, sterco sparso nel prefabbricato, ne facevano un posto non igienicamente sicuro per i cittadini, soprattutto anziani, che avevano bisogno di utilizzarlo. Non seguì nulla, tranne quando misi a conoscenza del fatto anche il comandante della polizia municipale, che decise di far recintare il gabinetto pubblico e renderlo di fatto inaccessibile».

Sono passati tre mesi e non si sono visti segnali per lo spurgo e la pulizia che lo rendesse nuovamente fruibile.

«L'altra mattina ho deciso di tornare all'Urp – continua il nostro interlocutore – ed ho chiesto di inoltrare la mia segnalazione dell’inverno scorso al nuovo sindaco, ricevendone risposta affermativa, tranne sui tempi; mi hanno detto, infatti, che prima di tre o quattro giorni non è possibile, visti gli impegni di Claudio Pistoni. Non è il male di 3-4 giorni, siamo stati senza per oltre 90».

Contestualmente alla “difficile” vicenda dell'inagibilità del servizio igienico del parco, c’è ci sono altri motivi di lagnanze. Prima di tutto i cestini, quasi tutti pieni oltre misura, anche adesso che vengono utilizzati di più. I rifiuti in eccesso cadono a terra, e poi vengono sparpagliati dal vento dagli adolescenti che transitano, soprattutto al pomeriggio.

Poi c'è necessità di mettere in sicurezza e sistemare alcune colonne, sgretolate, agli ingressi. Anche queste sono da mesi e mesi in condizioni di degrado. (al.sci.)