Gazzetta di Modena

VIGNOLA. Cinque aziende del settore meccanico “fanno sistema” e si uniscono in un consorzio per andare alla conquista dei mercati esteri, in particolare del Nord Europa. È quello che sta succedendo in questi giorni a Vignola e nel comprensorio con l’innovativo consorzio “VMech”, ideato dall’associazione di categoria Cna e formato da 5 aziende: P.M. spa di Marano, Officine Graziosi e Sarm srl di Vignola, Ugolini Meccanica srl e Officina Maccaferri srl di Savignano. Si tratta di imprese che, complessivamente, occupano 190 dipendenti e generano un volume d’affari di circa 32 milioni di euro. In aprile, queste cinque aziende hanno dato vita, grazie a Cna, alla società consortile VMech, la quale già a luglio mira a diventare effettivamente operativa, soprattutto verso i mercati del Nord Europa, dove la meccanica di precisione di alta qualità è molto richiesta. Presidente del neonato consorzio è Alessandro Verri, mentre l’ing. Luca Rossi, grazie anche alle sue numerose esperienze all’estero, si occuperà di sviluppare questa nuova realtà sui mercati più promettenti. «Si tratta di un progetto che parte da lontano – ha spiegato Lorella Masetti, responsabile Cna per l’area di Vignola – e che è partito tre anni fa, quando alcune aziende del settore, in piena crisi e con fatturati calati anche del 70%, ci hanno chiesto un aiuto per superare quei momenti. Da un punto di vista operativo il consorzio, che si avvale della collaborazione, oltre che di Cna, anche di Ls LexJus Sinacta, mira a realizzare vantaggi operativi attraverso lo sviluppo di iniziative in grado di contribuire alla crescita e all’affermazione internazionale delle imprese». Alessandro Verri ha aggiunto: «Oggi, come imprese, ci troviamo a competere in una realtà che è radicalmente cambiata rispetto a qualche anno fa. Così è nato VMech, dove le aziende che ne fanno parte sono complementari. I mercati a cui puntiamo, senza escludere naturalmente quello italiano, sono quelli del Nord Europa». L’ing. Rossi ha poi annunciato: «Costruiremo anche una rete di agenzie perché dovremo essere sul territorio. Vogliamo diventare fornitori di riferimento in certi settori. Ogni azienda manterrà la sua autonomia, ma interagiranno tra loro attraverso il consorzio». (m.ped.)