Gazzetta di Modena

Modena

«Io lavoro per rilanciare Modena Però tutti devono contribuire»

di Andrea Marini
«Io lavoro per rilanciare Modena Però tutti devono contribuire»

Nel discorso programmatico ha affrontato tutti i nodi spinosi: dal dialogo, all’urbanistica, all’economia «Non politica show, ma di servizio» E insiste su ascolto, condivisione, partecipazione, trasparenza

4 MINUTI DI LETTURA





«La mia porta è sempre aperta, sia per ricevere i cittadini che l’opposizione. Ma spesso potreste non trovarmi, perché questa amministrazione sarà di frequente tra la gente, tra i cittadini, per confrontarsi, ascoltare e decidere insieme. Perché sia chiaro: noi siamo al servizio della città per ridarle slancio e quella marcia in più di cui necessita. Per farlo ognuno dovranno fare la propria parte. Nessuno potrà tirarsi indietro».

In estrema sintesi è questo il messaggio diretto che Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, lancia ai suoi concittadini dal Municipio nel giorno del suo insediamento. L’impegno condiviso, il lavorare insieme nell’interesse della città, senza prevaricare nessuno saranno la stella polare che Muzzarelli e la sua giunta intendono seguire. Non dovremo aspettarci effetti speciali o pirotecnici «Nella mia squadra ho scelto nomi per governare e non per stupire perché la politica non è un varietà. - ha spiegato illustrando i criteri che hanno portato alla giunta . E a questo proposito ha lanciato un messaggio al suo team «L'incarico "non è trampolino di lancio per qualcuno. La mia squadra sarà un organo capace di ascoltare la città con più orecchie, pensare con più teste, ma parlare con una sola voce».

Alle parole Muzzarelli assicura di voler far seguire subito i fatti. Cominciando dalla macchina comunale dove a giorni partirà una rivoluzione organizzativa con rimescolamento dei dirigenti». «Cambiare metodo», «Condivisione» «Partecipazione» «Ascolto» sono le parole-slogan che riaffiorano spesso tra le pieghe di un discorso programmatico denso che ha cercato di toccare tutti i settori della vita amministrativa soprattutto quelli spinosi dall’urbanistica, al famoso consumo del territorio a saldo zero, dai temi ambientali alla necessità di sostenere lavoro, imprese, cultura, welfare e terzo settore. Tanti obiettivi per raggiungere i quali in più di una occasione ha richiamato il privato e le imprese a fare la loro parte.

«Dovremo impiegare i prossimi mesi, per esplorare tutte le potenzialità di riordino dei servizi derivanti dalla riforma della Provincia - ha detto - con una nuova cultura di area vasta per esaltare la capacità di governo unitario del territorio e organizzare i servizi realizzando le massime economie ed efficienze possibili, riducendo i costi di funzionamento e recuperando risorse per gli investimenti». E qui ha ribadito l’impegno a incontrare anche i sindaci di Bologna e Reggio, Virginio Merola e Luca Vecchi, «per confrontarci su un asse operativo che nasce sulla via emilia", spiega l'ex assessore regionale "non per contrapporci alla regione, ma per valorizzare le potenzialità di questo territorio». Il sindaco ha quindi confermato che nei primi cento giorni, sarà avviato un percorso di revisione del regolamento urbanistico ed edilizio per arrivare a un testo più semplice e chiaro possibile, ampiamente condiviso con i professionisti, punto di partenza per “un’amministrazione amica e di servizio”.

«Entro luglio – ha inoltre aggiunto - convocheremo le associazioni per costituire il tavolo della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Lo scopo è far convergere società e istituzioni su strategie e comportamenti da adottare per spingere la ripresa e l’occupazione, avviare un nuovo modello di sviluppo in equilibrio con l’ambiente, rinnovare il welfare, promuovere la coesione sociale e combattere il ritorno della povertà. Abbiamo bisogno di un sistema che investe sulla cultura, l’università, la scuola e la ricerca; che scommette sulla nascita e l’innovazione delle imprese».

In più di un passaggio Muzzarelli è parso voler assegnare i compiti ai vari mondi della città. Al Consiglio Comunale ad esempio ha affidato quello di cambiare lo statuto e rendere più accessibili i referendum, spingere al massimo le potenzialità del web per trasparenza e accesso agli atti». Si è quindi rivolto a tutti i gruppi auspicando «un’opposizione forte, perché la città ha tutto da guadagnare da un confronto serio e trasparente e io terrò sempre la porta aperta».

Muzzarelli non dimentica i problemi ereditati dalla precedente amministrazione, e si impegna a rimediare « noi faremo la nostra parte per recuperare le distanze fra i cittadini e la politica, cambiando i metodi di governo nel segno della trasparenza, della partecipazione e del buon senso».

Oltre all’urbanistica un ampio passaggio è stato dedicato al tema del welfare e della scuola. «Per combattere le nuove povertà, l’Amministrazione intende puntare su un welfare innovativo basato sulla corresponsabilità di pubblico, privato, terzo settore, volontariato e famiglie, in grado di offrire servizi flessibili e diversificati potenziando prevenzione, domiciliarità». Quanto alla scuola, perno dell’istruzione continua a essere il modello del sistema pubblico allargato; saranno potenziate le relazioni tra scuola, università, lavoro e nel quadro degli investimenti avranno la priorità gli interventi per l’edilizia scolastica, a partire dalla nuova sede del Liceo Sigonio. Infine un cenno al turismo da rilanciare, puntando sul centro storico ma anche su progetti come il Polo S. Agostino, il Mef, il Museo Figurina e la riqualificazione dell’ex-amcm.