«Sì, ho nascosto i debiti. Ho fatto tutto io»
«Ancora oggi mi domando come io abbia potuto sostenere questi anni di continua tensione che alla fine ha danneggiato me stessa e coloro che mi stanno attorno e che volevo salvaguardare. La risposta è...
«Ancora oggi mi domando come io abbia potuto sostenere questi anni di continua tensione che alla fine ha danneggiato me stessa e coloro che mi stanno attorno e che volevo salvaguardare. La risposta è stata che lo stress sopportato in questi anni mi abbia portato completamente fuori di senno». Con queste parole si conclude la lunga lettera inviata nei giorni scorsi dall’ex direttrice Anna Maria Lombardo in cui giustifica il proprio operato di fronte ai dirigenti della Misericordia. Buona parte del documento è stato letto ieri sera di fronte ai soci e volontari riuniti in assemblea per spiegare l’atteggiamento dell’ex numero uno che in assoluta autonomia, come confessa lei stessa, ha fatto sparire carte e saltato i versamenti.
« Mi assumo la responsabilità di tutti i fatti che stanno travolgendo la Misericordia di Modena - scrive riferendosi ai primi problemi di liquidità - Per amore dell’associazione, mentre si proponeva un piano di recupero che si basava sull’assenza di debiti pregressi, non ho avuto il coraggio di rendere palese lo stato di sofferenza ma ho cercato di risolvere con tutte le mie forze tutta la questione recandomi personalmente presso gli organi competenti (Lapam, Agenzia delle Entrate e banche) garantendo che alla fine tutto si sarebbe sistemato. Ovviamente questo castello reggeva solo se questa situazione non fosse emersa in associazione. Quando Giovanardi si è trovato con i sequestri ho dovuto dire tutto». (s.c.)