Razziata villa, bottino da 90mila euro
Maranello. Presa di mira l’abitazione dell’ex manager Marasti. «È la seconda volta. Non c’è sicurezza»
MARANELLO. «In poco più di due anni ancora, un'altra volta», la vittima è Giuseppe Marasti, ex dirigente delle principali ceramiche del comprensorio. Sabato mattina la sua abitazione di San Venanzio è stata infatti svuotata per la seconda volta in due anni. «Non c'è più sicurezza. Qualcuno, non so chi, - si sfoga un amareggiato Marasti - dovrebbe assolutamente intervenire per mantenere una situazione di tranquillità, almeno nel perimetro delle nostre case». Questa volta, continua, «hanno completato l'opera di due anni fa, portando via quegli argenti che la volta scorsa avevano lasciato. Tanti erano regali di nozze, oggetti anche di valore particolarmente affettivo. Sono violazioni personali talmente personali che se uno non le prova non le capisce. E chi ha il dovere di impedirle, politici e rappresentanti istituzionali, dovrebbe provarle, forse allora forse la storia cambierebbe».
«I ladri - racconta l’ex manager - sono entrati dall'ingresso esterno che porta alla taverna aprendo un'inferriata e sfondando un'altra porta che aveva un vetro blindato. Forse erano in 4 o 5, sono arrivati alla cassaforte che hanno aperto smurandone i mattoni sopra e usando il flessibile. Hanno messo a soqquadro tutta l'abitazione rovistando in tutti i cassetti, dietro a tutti i quadri e lasciano sui pavimenti una situazione indescrivibile. Hanno portato via argenti, due orologi, preziosi e denaro. Hanno scassinato mobiletti lasciando alle loro spalle un caos infernale». Alla fine della razzia il bottino ammonta a quasi 90mila euro. I ladri sono entrati in azione sabato, certamente dopo le 9,15; a quell'ora infatti Marasti e la famiglia si sono assentati da casa per andare a Modena, a una funzione religiosa. La dinamica lascia intendere che la banda di ladri stesse tenendo sotto controllo l'ex manager e la sua famiglia per trovare il momento giusto per entrare in azione per un bottino ingente e sicuro: hanno infatti avuto tutto il tempo per rovistare in ogni angolo della casa. La scoperta del furto è avvenuta intorno alle 13,20, al rientro di Marasti che subito ha sporto denuncia ai carabinieri. (a.m.)