Eco.Geri anticipa la “cassa”
Accordo a favore dei dipendenti in attesa di chiarimenti dell’Inps
In attesa che l’Inps chiarisca sarà l’azienda Eco.Geri ad anticipare la cassa integrazione ai dipendenti. È il succo dell’accordo siglato nei giorni scorsi tra Provincia di Modena, Comune di Finale, Filctem-Cgil ed Eco.Geri. L’azienda – che opera nel settore della raccolta, riciclaggio, lavorazione e stoccaggio di materiali plastici di scarto – ha visto la propria sede produttiva di via Napoli resa inagibile dalle scosse del 20 e 29 maggio ed è in contenzioso con l’Inps che non ha accettato le richieste di cassa integrazione per sisma da luglio 2013. In attesa che la questione trovi una definizione, dunque, si è trovata una soluzione ponte. L’azienda ha infatti accettato di anticipare ai propri dipendenti ancora in forze una parte di quello che sarà il contributo che dovrebbe arrivare dalla cassa integrazione per sisma. «L’accordo che abbiamo siglato – puntualizza l’assessore alle attività produttive di Finale, Angelo D’Aiello – testimonia la buona volontà di tutte le parti. Ci auguriamo che anche con l’istituto previdenziale l’azienda possa arrivare a una soluzione soddisfacente. Se le ordinanze regionali danno alle aziende il termine del 31-12-2014 per presentare la procedura Sfinge per recuperare i danni da terremoto e realizzare il progetto di ristrutturazione, anche gli ammortizzatori sociali dovranno essere armonizzati a questi tempi. Ecogeri è un’azienda che di fatto lavora rifiuti non poteva delocalizzare perché ci sono autorizzazioni particolari legate ad un unico sito».
Eco.Geri nell’incontro ha confermato l’intenzione di ricostruire la propria unità produttiva finalese, ridefinendo il proprio assetto produttivo e, intanto, di impiegare i propri lavoratori, in forze ma inoccupati, nei lavori di smontaggio dei macchinari ed altre operazioni di supporto alle attività di demolizione.